Molière. la recita di Versailles

“Quelli che recitano peggio sono gli attori. Qui ormai recitano tutti. Recitano avvocati, commercialisti, giornalisti, politici, psicoterapeuti, anche i fruttivendoli recitano meglio di noi, allora noi questa sera improvviseremo. L’attore di questi tempi si vede che finge, che non vive, si vede che si è dimenticato quello che gli è successo dieci secondi prima, ma sa benissimo quello che succederà al quarto atto.

Ormai ho visto di tutto, non vedo l’ora di giungere in una città e di vedere affisso il manifesto ‘Aspettando Godot’. È una mia fissa. Quella sera arrivo puntuale a teatro, pago il biglietto, e a metà del secondo atto salto sul palco e dico “Salve sono Godot”.

In ogni caso, una serata a teatro anche con lo spettacolo più mortifero non è mai buttata via.

In questa recita di Versailles in certi momenti faro Molière, in altri Paolo Rossi che recita Molière, poi Paolo Rossi che recita Paolo Rossi. Altre volte non sarò nessuno. Ciò che non sarò mai è Molière che recita Paolo Rossi. La stessa cosa accadrà agli attori della mia compagnia, che a volte non sapranno neppure loro chi sono.

Insomma sarà un teatro raduno  per gli appassionati della realtà: chi di voi sia appassionato di reality ha dieci secondo per uscire dal teatro, altrimenti la vostra poltroncina si autodistruggerà”.

Si entra al Teatro Sociale che Paolo Rossi è già in scena e quelle che vi abbiamo proposto sono alcune battute dal suo “prologo”, se così si può chiamare, perché senza soluzione di continuità ci si trova poi proiettati nello spettacolo: le prove per una pièce richiesta dal Re Sole, di cui lo stesso Luigi XIV cambia tre volte il titolo attingendo alle opere di Molière, e che, ovviamente, non andrà mai in scena. Metateatro, ironia, riferimenti all’attualità, con un secondo atto in cui Paolo Rossi appare vestito da Papa e tutta la compagnia indossa abiti di vari ordini religiosi.

Non sveliamo altro: «MOLIÈRE: LA RECITA DI VERSAILLES», secondo appuntamento con la Stagione di Prosa 2015/2016 del Centro Servizi Culturali Santa Chiara, sarà in scena da giovedì 19 a domenica 22 novembre al Teatro Sociale di Trento. Si tratta di una produzione del Teatro Stabile di Bolzano con protagonista Paolo Rossi. La regia è di Giampiero Solari.