Concerto di Natale 2008

Note di Natale

Complesso Musicale Mezzocorona
Direttore Giuliano Moser
Clarinetto solista: Mauro Pedron

Programma:
Gioacchino Rossini, arr. Lorenzo Pusceddu - L’Italiana in Algeri
Frigyes Hidas - Concerto semplice per clarinetto e banda sinfonica • Allegro Giocoso • Sostenuto • Allegro
Solista al clarinetto Mauro Pedron

Carl Maria von Weber, arr. Giuliano Moser - Concerto N. 1 in Fa minore per clarinetto e orchestra Terzo movimento - Rondò-Allegretto
Solista al clarinetto Mauro Pedron

Eric Whitacre - Cloudburst
Deep Purple - Deep Purple Medley

Il Concerto di Natale a Mezzocorona è l’atteso appuntamento musicale di fine anno dedicato dalla banda alla popolazione della Borgata. Il concerto negli anni ha assunto sempre più occasione di collaborazione con ospiti e solisti
di prestigio e possiamo a ragione dire che anche quest’anno le aspettative saranno mantenute, grazie alla straordinaria partecipazione di Mauro Pedron, clarinettista e virtuoso di fama internazionale. Mauro Pedron, originario di Mezzocorona, muove i primi passi musicali proprio nella Banda. Diplomato in clarinetto al Conservatorio di Trento col massimo dei voti e la lode si è perfezionato all’Accademia Chigiana in Siena con Giuseppe Garbarino. Ancora giovanissimo il compositore Nino Rota lo sceglieva per le prime esecuzioni delle sue opere orchestrali. Clarinetto solista con numerosissime orchestre (l’Orchestra da Camera di Padova, l’Orchestra Haydn di Bolzano, Solisti Veneti, Camerata Mozart di Losanna, per citarne alcune), ha registrato musica da camera e per clarinetto per numerose etichette e per la radiotelevisione italiana, tele+classica, radio portoghese, tedesca, svizzera e francese.

Il programma della serata si apre con l’Ouverture dall’Italiana in Algeri di Gioacchino Rossini, opera appartenente al genere buffo che venne rappresentata, con ottimo successo, per la prima volta a Venezia il 22 maggio 1813 e da allora sempre presente nel repertorio operistico. L’Ouverture rappresenta uno straordinario esempio ed un saggio perfetto dell’abilità e dell’originalità compositiva del grande pesarese, connotata da una decisa vitalità ritmica, da una spiccata inventiva melodica, dalla lucida orchestrazione, da una forza propulsiva nuova e dalla varietà dei famosi “crescendo”.
Al clarinetto solista è dedicata la parte centrale della serata, con il concerto per clarinetto e orchestra di fiati di F. Hidas, opera originale in 3 movimenti. Hidas, conosciuto in tutto il mondo per la sua musica da camera per legni e ottoni e per le sue opere per orchestra di fiati, è stato un compositore contemporaneo particolarmente prolifico, che ha sempre amato i suoni e le armonie tradizionali e sempre ha scritto in un linguaggio facilmente accessibile. Il clarinetto sarà ancora protagonista con un classico del repertorio, il Rondò-Allegretto tratto dal Concerto n.1 in Fa minore per clarinetto e orchestra di Carl Maria von Weber, nel riuscito arrangiamento per banda del nostro maestro G. Moser.
Con il brano Cloudburst dell’autore contemporaneo americano Eric Whitacre, l’intera platea del Palarotari si troverà calata in un’atmosfera surreale fatta di suoni, voci ed effetti, con l’impressione sempre più forte di non avere più un tetto sulla propria testa; portatevi l’ombrello!
Il finale è tutto a sorpresa, ma di sicuro coinvolgimento. Era il 1968 quando, in uno sperduto villaggio dell’amata Inghilterra, “South Mims”, i Deep Purple cominciarono a prendere forma. A loro va riconosciuta l’unione di approccio e sonorità neoclassiche al tempo e al ritmo tipici del blues e del rock and roll. Chi non ha mai ascoltato Smoke on the water o Highway Star? Pensate che una banda non possa ricreare certe emozioni? Provare per credere.
Il Presidente Stefano Paternoster