Die Verwandlung

Scuola secondaria di secondo grado
spettacolo in lingua tedesca

Freies Theater Bozen
Die Verwandlung (La metamorfosi)
von Franz Kafka
Regia/Dramaturgia : Reinhard Auer
Costumi : Siglinde Michaeler
Scenografia : Roberto Morello
Attori: Alexander Flache, Gabriele Langes, Heinz Röser, Monika Leitner, Thomas Giegerich

"La metamorfosi" di Kafka è senz'altro uno dei racconti più famosi della letteratura mondiale e adattarla per il palcoscenico, cioè rendere visibile la sottile prosa di questo autore, è una grande sfida per chiunque lavori nel teatro.
 
La storia del piccolo commesso viaggiatore Gregor Samsa, che un bel mattino si sveglia trasformato in uno scarafaggio, "insetto orribile", è semplice da raccontare. Famiglia piccolo borghese, costituita da padre, madre e sorella, che viene stravolta profondamente dalla metamorfosi del nostro eroe. La crisi d'identità dell'individuo e del sistema sociale termina in una catastrofe: la morte dell'insetto, vista dal mondo esterno come una liberazione.
 
Questo capolavoro è stato interpretato un'infinità di volte, l'intrecciarsi di elementi realistici e fantastici, l'acuta capacità di osservazione e l'umorismo sconvolgente, malvagio. Non esiste una chiave di lettura unanime nel mondo della letteratura. La domanda che Kafka pone, „Cos'è l'individuo“, trova risposta nella realtà sociale che lo circonda, cioè nel potere della famiglia su di lui. È necessario che chi si accinge a leggere Kafka (e perciò anche lo spettatore teatrale) trovi una via che gli permetta di congiungere questa trasformazione da uomo a insetto e la miseria di un'esistenza piccolo borghese. Nel fondersi di autodefinizione (Gregor) e percezione dall'esterno (famiglia, servitù, ospiti) il mondo della metamorfosi diventa per intero un mondo da insetti. Nella descrizione di questo rapporto di tensioni, la genialità di Kafka si dimostra persino profetica, pensando che la trasformazione da individuo a mostro, sotto pressione di un apparato di potere, in questo caso la famiglia, si rivelerà ben presto come la tragedia del ventesimo secolo.

www.ftb.bz.it