Fiemme Ski Jazz 2005

Si rinnova anche quest'anno l'ormai tradizionale appuntamento con il jazz in alta quota di Fiemme Ski Jazz, il principale festival jazz sulla neve dell'arco alpino, organizzato dal Consorzio Albergatori "Fiemme Reservation" e dal Consorzio Impianti "Fiemme Obereggen".
Fiemme Ski Jazz giunge così alla sua ottava edizione, confermando la sua formula ormai collaudata e di riconosciuto successo: nel corso di dieci giorni, dal 11 al 20 marzo 2005, quasi trenta spettacoli, tra concerti e jam session, oltre a una mostra e a un evento speciale, animeranno l'intera Val di Fiemme, facendo confluire jazzisti di fama internazionale attorno alle meravigliose piste da sci per le quali è rinomata la valle. I concerti pomeridiani avranno infatti luogo nei posti più suggestivi che il paesaggio alpino può offrire: nei rifugi d'alta quota, direttamente al fianco delle piste da sci, circondati dalle vette dolomitiche. La sera ci si sposta invece nei principali teatri dei comuni della valle, oltre che nei locali notturni, per ulteriori concerti e jam session. Fiemme Ski Jazz 2005 prevede anche alcuni concerti mattutini nelle scuole, coi musicisti impegnati, oltre che a suonare, a spiegare lo spirito e a raccontare le storie del jazz agli studenti.
Anche per l'edizione 2005, Fiemme Ski Jazz ospiterà una serie di grandi artisti internazionali. Ascolteremo così il quartetto di Lewis Nash, uno dei più grandi batteristi in attività, noto anche per le celebri collaborazioni con Stan Getz, Sonny Rollins e Ron Carter (sabato 12 marzo, ore 21:00, Cavalese, Palazzo Congressi).
Un altro sensazionale quartetto è quello co-diretto da David Kikoski e Joe Locke (martedì 15 marzo, ore 21:00, Predazzo, Teatro Comunale). Kikoski è pianista di punta della moderna scena post-boppistica, ma è anche capace di rimandi alla musica rock o brasiliana; lo ricordiamo assieme a Chick Corea, Dave Holland, Joe Scofield… Il vibrafonista Joe Locke ha una competenza altrettanto varia, dal jazz 'duro e puro' a quello che più si avvicina al mondo del rock. Da oltre venti anni fa parte del giro che conta a New York: Mingus Big Band, Kenny Barron, Diane Reeves…
Ben Allison, giovane emergente e nuovo, pluripremiato talento della scena jazz newyorkese, si esibirà con i suoi Medicine Wheel (17 marzo, ore 21:00, Tesero, Teatro Comunale): per sapere che aria tira in casa di uno dei «25 musicisti emergenti di riferimento per il jazz del futuro».
Sabato 19 marzo (ore 21:00, Cavalese, Palazzo Congressi) sarà poi la volta del trio di George Cables, aumentato a quartetto dalla presenza del sax di Piero Odorici. Cables è uno degli ultimi grandi pianisti capaci di portare l'ascoltatore in quell'olimpo musicale che fu di Dexter Gordon, Joe Henderson, Art Pepper, Woody Shaw: tutti musicisti che trovarono in Cables il loro pianista ideale.
Importante è anche la presenza di gruppi italiani. Di particolare rilievo il ritorno a Fiemme Ski Jazz 2005 di Gianluca Renzi, contrabbassista giovanissimo ma già ricercato da numerose star americane di passaggio in Italia, il cui sestetto è una delle più avvincenti formazioni italiane oggi sulla scena (lunedì 14 marzo, ore 22:30, Predazzo, Poldo Pub).
Tra gli altri italiani in cartellone l'emozionante trio con i sax di Bruno Marini, organo Hammond e batteria Bop'n Out, con la sua esuberanza ritmica; il quintetto della cantante Elena Camerin, che renderà omaggio alle canzoni italiane degli anni Cinquanta; i Late Night Live della cantante Betty Vittori, con un repertorio di musiche originali e celebri standard; il quintetto Open Combo della giovane contrabbassista Silvia Bolognesi, affiancata da Owen Hart alla batteria; la J.C. Puppets Swing Machine, che si esibirà in un omaggio a Louis Prima, Fred Buscaglione e Renato Carosone; il quartetto del sassofonista Nicola Fazzini.