La biblioteca cresce

Finalmente possiamo dare una data per l'inaugurazione della nuova sede della biblioteca di Mezzocorona. Sinceramente, quando si è partiti con il progetto si pensava di concludere prima e le bibliotecarie “innocentemente" avevano prospettato man mano varie date agli utenti che le interpellavano: comunque, non tutto il male vien per nuocere. Infatti il tempo ha consentito di confrontarsi con moderne, recenti realizzazioni (Trento, Rovereto, Vipiteno, Appiano, Egna), e soprattutto di pensare e ripensare a come ottimizzare gli spazi e i servizi: gli utenti sapranno dimostrare se si è fatto un buon lavoro, se si è riusciti a venire incontro alle loro esigenze. Inoltre quanto più è desiderata una cosa tanto più sarà apprezzata, si spera almeno.

L'edificio dell'Ex Comune s'inaugura quindi il 5 settembre, durante il Settembre Rotaliano: a piano terra ospiterà l'ufficio tecnico mentre il primo piano e la mansarda, con soppalco sul piano sottostante, costituiranno la nuova biblioteca. Nel seminterrato, con accesso da via Conte Martini, si è invece ricavata un'ampia sede espositiva, già “sfruttata” in occasione della mostra “Professione cittadini” nella seconda metà di maggio.
Quell'edificio più correttamente (e piacevolmente) si denominerà definitivamente Palazzo della Vicinia, dal momento che la sua pluricentenaria storia ci insegna che era la sede del Maso della Vicinia di Mezzocorona: lì insomma si è gestita nei secoli la communitas di Mezzocorona. Una sede pubblica quindi che rimane nella storia ad uso e servizio della cittadinanza.

Tornando al progetto biblioteca, al fine di trasmettere un po' del nostro entusiasmo agli utenti che l'aspettano, vogliamo dare qualche anticipazione.

Al primo piano, luminosissimo, si collocheranno gli spazi più vissuti: il bancone reception, un vasto angolo multicolore per i bambini e i loro libri, una zona studio per i ragazzi con relative opere di divulgazione e narrativa, una confortevole emeroteca con 70 riviste e 6 quotidiani, una zona consultazione e studio per gli adulti, la stanza dei libri trentini e una sala studio silenziosa o per lavori di gruppo. Troveranno spazio in questo piano le 3 postazioni pc per gli utenti (servizio internet e videoscrittura) e gli uffici per il personale. Sugli scaffali aperti ci saranno inoltre la parte del patrimonio che viene maggiormente consultata e i materiali multimediali.

Al secondo piano invece, in un ambiente intimo e raccolto, saranno collocati altri tavoli studio e gli scaffali per la rimanente parte del patrimonio. Troveranno inoltre posto l'archivio storico comunale e l'impianto audio video. Questa sala, pur facendo parte integrante della biblioteca, è stata studiata in modo da essere molto versatile e presto disponibile per diverse attività. Con semplici spostamenti della scaffalatura (su ruote) e dei tavoli sarà possibile infatti renderla adatta per corsi e laboratori, per conferenze, per piccole mostre bibliografiche o d'altro tipo ecc..
Preme sottolineare quanto gli utenti abbiano contribuito in vari modi a creare un progetto “su misura” per la nostra biblioteca: i loro suggerimenti diretti (ad esempio quelli dati attraverso il questionario fatto lo scorso anno) o indiretti (utilizzo pratico degli spazi e dei servizi della vecchia biblioteca, adesione alle attività proposte) sono stati essenziali. E' stata importante inoltre l'osservazione del gradimento degli spazi e dei servizi nei nostri punti di lettura di Nave S. Rocco e di Roveré della Luna, che presentano arredi e strutture nuove e quindi più adeguate al moderno utilizzo di una biblioteca pubblica (es. importanza dell'angolo comfort in emeroteca, essenzialità dello spazio-gioco nell'angolo bambini).