OltrEconomia Festival 2016 - Appuntamenti 4 giugno
SABATO 4 GIUGNO – Da questa parte del mare: conflitti, diritti e partecipazione, per una giustizia senza confini
Guerre, conflitti, sfruttamento, devastazioni ambientali, privatizzazioni e accaparramento delle risorse. Un sistema che produce migrazioni forzate che a loro volta generano ulteriori violazioni e nuove forme di sfruttamento.
Siria, Iraq, Libia, Palestina, luoghi di guerra, di intessi economici contesi, apocalisse annunciata di esodi di massa. Conflitti organizzati, mediaticamente inevitabili, sono strumento di colonizzazione locale e, attraverso le migrazioni, produzione di forza lavoro extracomunitaria a basso costo per la fortezza europa.
La guerra contiene e amplifica in sé gli elementi distintivi e politici di ogni forma di accaparramento e privazione. Megaprogetti, estrattivistivismo, sfruttamento intensivo agricolo e industriale, landgrabbing, modelli energetici onnivori, finaziarizzazione delle risorse e della natura, sono matrice e al tempo stesso strumento dello sfruttamento seriale. Come in una grande guerra che si articola dal locale al globale, l’attuale sistema economico produttivo è causa di molteplici crisi ambientali, povertà e migrazioni nei nostri territori e al livello mondiale.
Anche il nostro Paese è campo di battaglia. La crisi ambientale e le politiche estrattiviste sono al centro del dibattito e del conflitto politico. Le società petrolifere e le lobby industriali vogliono l’Italia ostaggio delle trivelle e degli interessi delle multinazionali. Si contrappongono le popolazioni locali decise a restare e a difendere i propri territori. Gente comune e ribelle che rivendica uno spazio decisionale libero dal petrolio e dalle imposizioni degli interessi economici trasversali.
Le attuali politiche neoliberiste moltiplicano nel nostro Paese gli attacchi ai beni comuni e ampliano la forbice delle disuguaglianze sociali e delle devastazioni ambientali. Gli sgombri forzati e dei poteri politico-mafiosi nelle città, i decreti del governo sulle privatizzazioni, il terrorismo del debito della shock economy, fino al TTIP delle lobby industriali internazionali disegnano il nostro Paese e l’Europa come un luogo inospitale e ostile a ogni forma di ricomposizione sociale e solidale. Un caldo invito repressivo a emigrare per chi non si adegua all’imposizione.
Ma, oltre i conflitti e le devastazioni, ascolteremo anche la voce dei movimenti, della campagna referendaria contro le trivelle, della mobilitazione contro il Decreto Madia e il TIPP, delle pratiche solidali in difesa dei beni comuni che nel nostro Paese invitano a restare, resistere, costruire insieme, ad accogliere. Senza confine.
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10.00 > 18.00 TRENTO BIO 2016
Fiera-Mercato di produttori biologici trentini e di fornitori dei Gruppi d’Acquisto Solidali GAS
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10.30 PARLARE (E PRATICARE) DI CIBO TRA GAS E ALTRE NARRAZIONI
con Wolf Bukowski (autore de “La danza delle mozzarelle”)
Introduce Sergio Cattani, saluteducazione.it
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15.00 IL CONSUMO CRITICO
Tavola rotonda con Francesca Forno, scrittrice e Yvan Sagnet, autore di Ghetto Italia
modera Antonella Valer, Bilanci di Giustizia
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16.30 NON DI SOLA SOIA VIVE UN VEGANO
incontro con M.Alessandra Tosatti – biologa nutrizionista esperta in alimentazione a base vegetale
organizzato da NonDiSolaSoia, Richiedenti Terra, in collaborazione con Piano Giovani di Zona Trento e Arcimaga
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17.30 ECONOMIE CONFLITTI E MIGRAZIONI DI UN’UNICA GRANDE GUERRA
Christian Elia – Q Code Magazine, Centro Studi Emergency
Caterina Amicucci – Independent volunteer in Lesbo
Augusto de Sanctis – Campagna contro la Devastazione e il Saccheggio dei Territori e per i diritti sociali ed ambientali
Alberto Zoratti – Fairwatch, Economia solidale – Campagna Stop TTIP
modera Enzo Vitalesta, Yaku
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21.30 LIVE & DJ-SET
Rebel Rootz & Guests a seguire Tarant Attack
EVERY DAY
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PRANZO – 12.30 e CENA – 20.00
a cura della“BiOsteria ALLA CUOCA ROSSA, da Clara” del Centro Sociale Bruno allieterà i palati con sfiziosi piatti vegani a base di prodotti biologici e stagionali.
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DALLE 9.30
servizio bar e le colazioni da Zap(p)ata con creperia, frullateria, dolci fatti in casa, sfizi salati e servizio griglia a cura dell’associazione Richiedenti Terra.
- banchetti di artigianato di riuso, libri di case editrici indipendenti e sull’economia solidale, raccolta firme per i referendum sociali, associazioni del territorio.