Pinocchio

Compagnia Fabula Saltica
Pinocchio
musiche di Edoardo Bennato
coreografia Claudio Ronda
con Vito Alfarano
scene e costumi Ivan Stefanutti

Pinocchio offre l'occasione per una rilettura della favola in modo leggero, ironico, convincente: lo spettacolo è danzato con affiatamento ed energia dalla Compagnia Fabula Saltica che, per narrare la storia, invita il pubblico a seguire un percorso che si snoda attraverso una sorta di “gioco dell'oca” le cui caselle si illuminano al procedere delle avventure e delle esperienze del burattino, facendo riaffiorare tutto ciò che, da bambini, ci appariva nella sua lettura.

Pezzo di legno, attratto da un “disordine” avventuroso e dalla sete di libertà, Pinocchio con i suoi errori sintetizza la fatica del vivere nel meraviglioso mondo del possibile e dell'incerto, metafora della purezza in perenne conflitto con il mondo gretto e malvagio in un'umanità senza sogni.

Le illustrazioni di Benito Jacovitti servono da ispirazione per i coloratissimi e fantasiosi costumi di Ivan Stefanutti che riempiono la scena di allegria; le coreografie di Claudio Ronda creano movimenti che seducono un pubblico non solo di di giovanissimi.

Il terzo e ultimo appuntamento della Stagione di Danza 2014/2015 programmata dal Centro Servizi Culturali S. Chiara al Teatro S. Pietro di Mezzolombardo in collaborazione con l'Amministrazione comunale, vedrà in scena giovedì 26 marzo la Compagnia Fabula Saltica di Rovigo con «Pinocchio», uno spettacolo coreografato da Claudio Ronda sulle musiche del celebre concept album di Edoardo Bennato “Burattino senza fili”.

Rinasce così la favola di Collodi, e la scelta si rivela vincente per ritmo e testi, con la capacità di creare una forte sintonia fra musica e narrazione. «Pinocchio», che vede in scena Vito Alfarano nel ruolo del burattino, offre l'occasione per una rilettura della favola in modo leggero, ironico e convincente. Lo spettacolo è danzato con energia e affiatamento energia dalla Compagnia “Fabula Saltica” che, per narrare la storia, invita il pubblico a seguire un percorso che si snoda attraverso una sorta di “gioco dell'oca” le cui caselle si illuminano al procedere delle avventure e delle esperienze del burattino, facendo riaffiorare tutto ciò che, da bambini, ci appariva nella sua lettura.

Pezzo di legno attratto da un “disordine” avventuroso e dalla sete di libertà, Pinocchio con i suoi errori sintetizza la fatica del vivere nel meraviglioso mondo del possibile e dell'incerto, metafora della purezza in perenne conflitto con il mondo gretto e malvagio in un'umanità senza sogni.

Le illustrazioni di Benito Jacovitti servono da ispirazione per i coloratissimi e fantasiosi costumi di Ivan Stefanutti che riempiono la scena di allegria, e le coreografie di Claudio Ronda creano movimenti che seducono un pubblico non solo di di giovanissimi.

Vittoria Ottolenghi, nella sua recensione dello spettacolo apparsa su L'Espresso, definisce geniale l'idea del coreografo «di non danzare “Pinocchio” tutto, con i soliti ambienti e i soliti personaggi, ma soltanto le sue tracce nell'immaginario infantili..» ed anche Alessandro Rigolli su La Gazzetta di Parma condivide la scelta di aver «evitato la trappola del luogo comune o della lettura troppo pretenziosa, affidandosi invece ad una semplicità accurata, immediata nel rimandare i contenuti come nel percorrere il filo narrativo.» Per Leonardo Cloni, che ha recensito lo spettacolo su La Gazzetta del Sud,quella di Fabula Saltica «è una rilettura in chiave di balletto leggera, ironica e convincente. Grazie alle accattivanti coreografie, i protagonisti trovano una dimensione originale, che non ha bisogno delle parole per esprimersi.»

Giovedì 26 marzo il sipario del Teatro S. Pietro di Mezzolombardo si alzerà su «Pinocchio» alle ore 21.00.