Sei Artisti per tre valli

Il Centro Arte Contemporanea e il Comune di Cavalese presentano la mostra
“Sei Artisti per tre valli”
Sie artisć per trei valèdes
Sechs Künstler für drei Täler

Marco Arman | Robert Bosisio | Maria Pia Desilvestro | Alice Guelfi | Anneliese Pichler | Claus Soraperra

Il Centro Arte Contemporanea di Cavalese presenta una rassegna di sei artisti delle valli di Fassa, Fiemme e Cembra, insieme alla vicina Trodena, da sempre “regola” della Magnifica Comunità, per rappresentare diverse tendenze - concettuali e pittoriche - dell’arte contemporanea locale.

Il nuovo evento promosso dall’istituzione museale del Comune di Cavalese - nata nel 2001 e con al suo attivo 19 esposizioni di artisti di chiara fama internazionale, performance, spettacoli teatrali, musicali e di danza, oltre a un prestigioso laboratorio didattico - valorizza, con il suo taglio trilingue, le diverse anime, italiana, ladina e tedesca, di queste suggestive valli unite dalle acque del fiume Avisio.

L’obiettivo della mostra è un'indagine su come le nuove tematiche della società influiscano sugli artisti di montagna, e in particolare su come essi riescano a mediare tra gli influssi della cultura e delle tradizioni della propria terra e quelli dati dalla globalizzazione.

Marco Arman, Robert Bosisio, Maria Pia Desilvestro, Alice Guelfi, Anneliese Pichler, Claus Soraperra, sono i sei pittori di collaudata esperienza e reputazione che il curatore, Elio Vanzo, ha scelto in una rosa di nomi eccellenti per rappresentare diversi filoni di ricerca dell’arte locale tra tradizione e innovazione.

I lavori esposti e, più in generale, le poetiche di questi artisti convergono infatti in una comune sintesi tra il senso di appartenenza al luogo di origine, con la sua precipua identità alpina, e l’urgenza di ricongiungersi a un “oltre” che possa soddisfare il loro bisogno di apertura al mondo contemporaneo.

Così, le radici della propria terra, gli alberi, i vigneti e i mestieri che nei secoli si sono susseguiti in Valle di Cembra sono un tema sempre presente nelle pitture di Marco Arman, che ne perpetua il valore con tecnica carica di tanta arte vista e vissuta.

Robert Bosisio, pittore apprezzato dal regista Wim Wenders, usa il suo talento sulle grandi tele attuando vibranti variazioni luministiche e cromatiche profondamente meditate, lasciate maturare nel tempo che gli concede la serenità del suo paese di Trodena.

Il volo sembra invece il mezzo con cui Maria Pia Desilvestro attua il suo librarsi oltre l'orizzonte verso la realtà del mondo, attraverso una pittura fatta di particolari di velivoli decostruiti e ridotti a pure forme con tecnica cromatica accesa ed espressionistica.

Alice Guelfi predilige un registro ironico e graffiante utilizzando dei supporti “poveri” quali i cartoni da imballo su cui traccia con segno incisivo grandi figure che sembrano rimandare all’inquietudine dell'umanità contemporanea.

Una tematica questa vicina alla poetica di Claus Soraperra, che nelle sue opere e installazioni sostenute da una profonda esperienza pittorica ha come ultimo fine l'indagine della condizione umana.

La nostalgia per un mondo scomparso sembra infine trasparire dai frammenti grafici, dalle calibrate e calde campiture di colore della pittura di Anneliese Pichler, quasi nel tentativo di ricomporre ciò che la modernità ha inesorabilmente diviso e disperso.

La stagione invernale 2009-2010 si apre quindi con un evento da non perdere per chi, oltre allo sport e alla gastronomia, vuole ammirare l’arte e la cultura alpina.
Ma anche un’occasione per tutti coloro che vivono in queste valli di conoscere la vitalità artistica del proprio territorio e i traguardi raggiunti dai loro conterranei.