Ufficio per i beni storico-artistici
Gestisce le attività di tutela e valorizzazione dei beni mobili di interesse storico-artistico e demoetnoantropologico: un vasto patrimonio che include tra l’altro dipinti, sculture, oggetti di oreficeria, ma anche fotografie, cimeli, manufatti della tradizione popolare
Nell'ambito delle proprie funzioni, l’Ufficio si impegna in attività di studio e di ricerca tecnico-scientifica, operando anche in collaborazione con le Università, gli enti di ricerca, i musei, le altre istituzioni culturali locali e nazionali. Provvede inoltre all'individuazione dei beni pubblici e privati sottoposti a tutela, approntando le relative determinazioni di verifica e dichiarazione di interesse culturale, nonché alla loro catalogazione in linea con gli standard elaborati a livello nazionale.
La vigilanza sui beni tutelati è espletata anche tramite ispezioni volte ad accertarne l'esistenza e lo stato di conservazione o di custodia. Parallelamente, l'Ufficio tratta le domande di autorizzazione al prestito temporaneo in occasione di mostre; esercita il controllo sulle esportazioni e importazioni; cura l'applicazione delle disposizioni in materia di commercio. La struttura svolge sondaggi e monitoraggi ambientali, anche come premessa di interventi di restauro che nei casi più complessi possono essere condotti direttamente attraverso il Laboratorio di restauro storico-artistico; provvede inoltre alla trattazione delle istanze di autorizzazione e di contributo per lavori di restauro condotti da terzi; verifica la qualificazione professionale dei restauratori; è competente per l’installazione di impianti di allarme e antintrusione per la protezione dei beni esposti al rischio di asportazione.
L'Ufficio, che applica le sanzioni amministrative per eventuali violazioni della normativa, è attivo anche nella segnalazione e registrazione di furti e danneggiamenti avvenuti nel territorio provinciale, e collabora con il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale per le ricerche e il recupero di opere rubate.
Di pari passo con l’impegno della tutela, si sviluppa l’opera di valorizzazione del patrimonio, considerata elemento cruciale per l’educazione della cittadinanza al rispetto e alla salvaguardia dei beni tutelati attraverso la migliore consapevolezza del loro significato culturale. Tra le misure di competenza si segnalano anche le acquisizioni di beni storico-artistici per l’incremento del patrimonio provinciale. L'Ufficio, inoltre, premia le migliori tesi di laurea dell’Università di Trento per l’originalità e le novità apportate nell’ambito della storia dell’arte.
La Soprintendenza per i beni culturali ha progettato ed attuato l’allestimento funzionale di Torre Vanga, sottoposta a tutela e restaurata a cura dell’amministrazione provinciale
Un grande patrimonio di cultura e di memoria. Ricco di oltre un milione di scatti, l’Archivio Fotografico Storico (AFS) della Soprintendenza per i beni culturali, nato come fototeca di catalogazione, si è arricchito negli anni con l'acquisizione di importanti collezioni che attraversano l'intera storia della fotografia trentina.
Attraverso la struttura, la Soprintendenza opera interventi in diretta amministrazione su opere la cui delicatezza conservativa richiede conoscenze approfondite e metodologie interdisciplinari