Anatomia di un soldato
La libreria Arcadia porta all'Urban Center di Rovereto la grande testimonianza antimilitarista di Harry Parker
Si preannuncia da tutto esaurito l'appuntamento organizzato per lunedì 11 settembre dalla Libreria Arcadia di Rovereto. Talmente da tutto esaurito che l'evento è stato spostato nei più ampi spazi dell'Urban Center di Rovereto, in corso Rosmini (sala Kennedy).
L'ospite atteso è infatti Harry Parker, in Italia per la duplice partecipazione prima al Festival della letteratura di Mantova che si concluderà domani, e poi a Pordenonelegge, in programma dal 13 al 17 settembre.
Lo scrittore inglese presenterà Anatomia di un soldato (Sur) "uno dei più stupefacenti romanzi dell'ultimo decennio, subito assurto a grande testimonianza antimilitarista". Sarà a Rovereto in una data molto evocativa, figlia del caso, quella dell'attentato alle Torri Gemelle che ha sconvolto il mondo che conoscevamo.
Nel suo libro l'autore racconta, senza alcuna acrimonia nel confronti del "nemico", la propria esperienza umana e di soldato e lo fa con una tecnica narrativa particolare, facendo parlare gli oggetti che ebbero un ruolo nella sua storia.
Harry Parker (1983), figlio di un generale inglese che è stato vicecomandante delle forze Nato in Afghanistan, si è arruolato a sua volta nell’esercito britannico a 23 anni e ha prestato servizio col grado di capitano nel 2007 prima in Iraq e poi nel 2009 in Afghanistan, dove in seguito all’esplosione di un ordigno ha perso entrambe le gambe. Vive a Londra, dove ora si dedica alla scrittura e al disegno.Parker partì volontario per l'Afganistan dopo un periodo di disoccupazione e saltò in aria su una rudimentale bomba antiuomo, perdendo entrambe le gambe e riportando numerose altre ferite. "Ascoltarlo raccontare la sua testimonianza, la sua tranquillità di uomo calato e segnato nel nostro tempo, relativizza tutto. Un incontro umanamente e storicamente segnante" - spiega il responsabile di Arcadia Giorgio Gizzi.
Ad interpretare e rendere al meglio le parole di Harry Parker, arricchendo la presentazione roveretana, la sua traduttrice Martina Testa, una delle più conosciute editor italiane, capace di portare nel nostro Paese autori come David Foster Wallace, Kurt Vonnegut, Jennifer Egan.
IL LIBRO:Tom Barnes è un giovane capitano dell’esercito britannico in Afghanistan, che durante una missione salta in aria su un ordigno improvvisato e perde le gambe; Latif è un ragazzo afghano che milita nelle file dei ribelli, mentre Faridun, suo amico d’infanzia, cerca di vivere pacificamente nel proprio villaggio; neanche loro saranno risparmiati dalla ferocia del conflitto.Anatomia di un soldato racconta la storia – tragicamente ordinaria – di questi tre personaggi in maniera straordinariamente originale, attraverso 45 capitoli ciascuno narrato da un oggetto testimone della vicenda: una scarpa da ginnastica di Latif, un ordigno costruito dai guerriglieri, la bici di Faridun, lo zaino di Tom, la borsa di sua madre, la sega che gli amputa una gamba, la protesi che gliela rimpiazza...È un coro di voci prive di sentimentalismo, di ideologia, di riferimenti all’attualità: ciò che raccontano, dalla loro prospettiva ravvicinatissima, è solo il dramma eterno della guerra, con il suo portato di dolore, distruzione e morte, ma anche la capacità umana di conservare, malgrado tutto, la speranza. Un indimenticabile romanzo di esordio, autobiografico nei dettagli ma dalla portata universale, che unisce l’audacia della sperimentazione all’autorevolezza di un classico.
08/09/2017