"Artèresistenza": i colori della libertà
Fino a domenica 29 marzo a Trento, Palazzo Mirana, perché "se comprendere è impossibile, conoscere è necessario" di Chiara Limelli
“La libertà non è un dono ma una conquista preziosa sempre da coltivare e difendere”. Il monito, complice lo sfondo delicato su cui è impresso, balza dritto agli occhi e rimbomba con potenza, nella mente. Scuote, nel profondo, Artèresistenza, la mostra a cura di Mario Cossali e Renzo Francescotti ospitata sino al 29 marzo 2015 nelle sale di Torre Mirana a Trento (orari: tutti i giorni dalle 10-12/16-19).
In esposizione, oltre a “Il seme della libertà” di Romano Perusini, altre 50 opere di 49 artisti che hanno risposto con entusiasmo all’invito dei curatori di creare, a settant’anni dalla conclusione della Lotta di Liberazione, opere sul tema della resistenza e sull’impegno quotidiano per la libertà che la memoria richiede.
“Opere – commenta Sandro Schmid, presidente A.N.P.I. del Trentino - da cui arriva il profumo e il colore della libertà e della giustizia, di chi ha sofferto e di chi ha sperato, di chi è morto e di chi ha esultato e ancor di più di chi non resta indifferente oggi di fronte al richiamo dell’impegno morale e civile per la democrazia”.
Sculture, disegni, incisioni ma anche pittura figurativa, astratta, concettuale, informale, naif. Uno spaccato vivace dell’arte trentina quello offerto al visitatore, irrobustito dalla presenza di due maestri come Aldo Schmid, teorico dell’astrazione oggettiva, e il futurista Vladimiro Tulli, comandante partigiano nelle Marche.
“I pittori e gli scultori che hanno aderito all’iniziativa – spiegano Cossali e Fracalossi – sono l’espressione e la testimonianza che il bisogno dell’uomo di libertà, di giustizia, di solidarietà è insopprimibile e che l’arte è in grado di testimoniare questa dimensione con una fantasia e una generosità senza confini”.
Una mostra da non perdere “Artèresistenza”, per la qualità delle opere in esposizione e, soprattutto, per il messaggio che veicolano perché, come testimonia Primo Levi in Se questo è un uomo,“se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”.
Gli artisti in mostra sono: Franco Albino, Mariano Angelini, Giorgio Antinori, Caterina Benamati, Marco Berlanda, Sergio Bernardi, Matteo Boato, Osvaldo Bruschetti, Remo Callone, Mauro Cappelletti, Edgar Caracristi, Silvio Cattani, Claudio Cavalieri, Livio Conta, Paolo Dalponte, Renata De Pellegrini, Mirta De Simoni, Paolo Dolzan, Annalisa Filippi, Marisa Fontanesi, Alberto Forchini, Adriano Fracalossi, Maurizio Frisinghelli, Andrea Fusaro, Annamaria Gelmi, Paola Grott, Irfan Hozo, Alberto Larcher, Bepi Leoni, Luigina Lorenzi, Bruno Lucchi, Claudio Menegazzi, Lome (Lorenzo Menguzzato), Valentina Miorandi, Pierluigi Negriolli, Leonardo Nobili, Giuliano Orsingher, Carmelo Ossanna, Romano Perusini, Roberto Piazza, Gentile Polo, Annamaria Rossi Zen, Aldo Schmid, Fabio Seppi, Paolo Tartarotti, Livio Tasin, Vladimiro Tulli, Pietro Verdini, Paolo Vivian
24/03/2015