Attraverso la regione trentino-tirolese nel Seicento
Con due appendici per il Quattrocento e il Cinquecento il libro di Giuseppe Osti all'Accademia Roveretana degli Agiati
"La regione trentino-tirolese, nel medioevo e nell’età moderna, è stata territorio privilegiato per il passaggio dal nord dell’Europa all’Italia e viceversa, di moltissimi viaggiatori. Le tracce scritte di questi passaggi sono, peraltro, in massima parte, disperse e/o nascoste in biblioteche diffi cilmente accessibili alla massa dei lettori.
L’autore, dopo aver effettuato un’approfondita ricerca ed un’accurata selezione dei documenti reperibili nelle principali biblioteche italiane ed europee, ha dato alle stampe, nel 2005, un primo saggio dal titolo Attraverso la regione trentino-tirolese nel Quattrocento (sostanzialmente un repertorio di documenti relativi a passaggi, nel nostro territorio, nel corso del XV secolo, di umanisti, diplomatici o inviati speciali, artisti, ma soprattutto di pellegrini diretti a Roma o in Terra Santa). Nel 2011 è seguito un secondo volume riservato ai passaggi verificatisi nel Cinquecento.
Segue ora, con il volume intitolato Attraverso la regione trentino-tirolese nel Seicento. Con due appendici per il Quattrocento e il Cinquecento, il terzo spezzone della ricerca. La struttura di questo volume e la metodologia seguita nella stesura del medesimo sono sostanzialmente in linea con quanto tenuto presente in occasione della stesura dei primi due volumi (relazioni, sessantuno in totale, con trascrizione dall’originale e commento; per le relazione stese nell’originale in lingua straniera, è sempre fornita integrale traduzione; alle sessantuno relazioni di cui sopra segue l’indicazione di 72 passaggi, per così dire minori, che potranno costituire fonte di ulteriori ricerche e/o approfondimenti).
Con le due appendici, inserite nel terzo volume, si è voluto, in primo luogo segnalare alcune “correzioni”, formali e di contenuto, da apportare ai due volumi precedenti; in secondo luogo si è ritenuto utile, sempre per i due volumi menzionati, fornire alcune “integrazioni” (in particolare per l’apparato bibliografi co) ed “aggiunte” (relazioni di viaggio totalmente o parzialmente sfuggite in occasione delle ricerche sul Quattrocento e sul Cinquecento)".
È questo l'oggetto di Attraverso la regione trentino-tirolese nel Seicento. Con due appendici per il Quattrocento e il Cinquecento. Il volume, che esce per conto di Edizioni Osiride e dell'Accademia Roveretana degli Agiati, sarà presentato venerdì 8 settembre alle 17.30 presso la sala della Fondazione Caritro di Rovereto (piazza Rosmini 5),
Il professore Bernd Roeck, ordinario di Storia moderna presso l’Università di Zurigo, terrà una lectio sull'Importanza degli scritti dei viaggiatori per la ricerca storica.
Saranno presenti l’autore Giuseppe Osti, e i prefatori Brunamaria Dal Lago Veneri e Gian Paolo Romagnani. L’evento è organizzato dall’Accademia Roveretana degli Agiati.
Come scrive nell'introduzione al volume Fabrizio Rasera, Presidente dell'Accademia, «Questo volume completa il vasto progetto della costituzione di un repertorio della letteratura di viaggio nel territorio trentino-tirolese nel periodo che va dal 1400 al 1700, annunciato da Giuseppe Osti nel 2003 sugli Atti della nostra Accademia in un articolo che già delineava l’ossatura della sua ricerca. L’autore ha compiuto da allora un ulteriore lungo percorso, realizzando un’impresa personale che mette a disposizione uno strumento indispensabile a quanti sono interessati alla storia del territorio indagato e non solo a loro. La trilogia che con questo libro va configurandosi offre di per sé innumerevoli spunti e il piacere della lettura, ma il lucido proposito dell’autore punta non all’opera conclusa, ma alla capacità di fecondare altre ricerche e nuove conoscenze».
Giuseppe Osti, socio dell’Accademia Roveretana degli Agiati, per lungo tempo docente e dirigente scolastico in Italia e Germania, si è dedicato in particolare a studi e ricerche sui rapporti tra cultura trentina e quella tirolese, austriaca e tedesca (influssi reciproci nel campo della toponomastica, dell’organizzazione scolastica, del costume). Ha riservato particolare attenzione al settore dell’odeporica trentino-tirolese nel periodo che va dall’inizio del Quattrocento alla fine del Seicento.
Bernd Roeck è professore ordinario di Storia moderna presso l’Università di Zurigo.
Interessato alla storia culturale dell'Europa moderna, in particolare alle connessioni tra storia e arti, è stato direttore del “Centro Tedesco di Studi Veneziani” e Segretario Generale del “Centro Italo-Tedesco Villa Vigoni" di Como. Tra le sue pubblicazioni più note ricordiamo Piero della Francesca e l’assassino edito da Bollati Boringhieri nel 2007 e Federico da Montefeltro. Arte, stato e mestiere delle armi pubblicato con Einaudi nel 2009.
01/09/2017