Domiamo le fiamme, doniamo i cuori
Dimostrazione dei vigili del fuoco di Trento (anni Trenta)
Enrico Pedrotti, Dimostrazione dei vigili del fuoco di Trento, anni Trenta, stampa su carta alla gelatina sali d'argento, cm 13 x 18.Trento,AFS, Fondo Enrico Pedrotti
“La scala italiana oltre agli altri suoi pregi numerosi, offre il vantaggio di poter essere montata mediante corde o venti, anche in posizione discostata da qualsiasi parete o punto di appoggio.” Così si legge nei manuali di addestramento professionale dei vigili del fuoco, in questi giorni ancora una volta protagonisti delle operazioni di soccorso nella tragedia immensa dei paesi terremotati.
A loro sono dedicate le nostre foto della settimana: a cominciare dalla stampa con il timbro a secco di Enrico Pedrotti (1905-1965) che documenta proprio la manovra della scala italiana, controventata a mezzo di funi, in una dimostrazione databile agli anni Trenta, quando a Trento nasceva l'85° Comando nell'ambito della nazionalizzazione del servizio antincendi.
Ma la storia della difesa organizzata contro il fuoco e le calamità naturali in Trentino è molto più antica. Risale al 1862 il primo esempio di disciplinare, redatto il 21 maggio a Rovereto e preso a riferimento per l’organizzazione di altri corpi in tutto il Trentino. Come mostra, per Ala, una foto-riproduzione novecentesca a titolo “I pompieri del secolo scorso con attrezzature e divise dell'epoca”, completa di scale e pompe a mano.
31/08/2016