Il “Flicorno d’Oro”
Tutto è pronto per la 18esima edizione del Concorso Bandistico Internazionale a Riva del Garda
Un omaggio all’Italia musicale - la storia dei gruppi bandistici del nostro paese attacca sulle armonie solenni della “Fantasia Militare” di Antonio D’Elia per poi continuare sulle noti brillanti della coloratissima ouverture “Poeta e Contadino” di Franz Suppé.
Questa la scelta di Marco Somadossi, docente di Composizione e Direzione per Orchestra di Fiati presso il Conservatorio Jacopo Tomadini di Udine, per il concerto d’apertura del Concorso Bandistico Internazionale “Flicorno d’Oro” che si svolgerà a Riva del Garda il 18, 19 e 20 marzo.
“Concorso che diventa maggiorenne” - esordisce Tiziano Tarolli, presidente dell’Associazione Flicorno d’Oro, durante la conferenza stampa tenutasi nell’ambito di Cultura Informa il 10 marzo. Quella che si svolgerà nel terzo weekend del mese sarà l’edizione numero 18. Ben 33 i corpi bandistici iscritti alla gara, suddivisi in 6 categorie, provenienti da tutta Europa – principalmente Austria, Francia, Germania, Ungheria, Svizzera e, naturalmente, Italia. L’aspetto internazionale è uno dei “punti forza” del concorso, apprezzato anche all’estero, non solo per motivi logistici o geografici. Sarà, infatti una giuria qualificata, presieduta dall’olandese Jan Cober, a guidare la gara, che attira ogni anno un numero sempre maggiore di orchestre di fiati ad altissimi livelli. “Riva del Garda è diventata ormai una ʽtappa obbligataʼ per i corpi bandistici: partecipare al concorso è già un successo - prosegue Tarolli - Essere giudicati da tale giuria significa ottenere un riconoscimento spendibile ovunque.”
Sul prestigio del concorso si sofferma Renzo Braus,Presidente della Federazione dei Corpi Bandistici della Provincia di Trento. “Il ʽFlicorno d’Oro” rappresenta un’opportunità di conoscenza per tutti i musicisti e appassionati di musica”. Previste, infatti, lezioni, seminari per maestri, corsi base per direttori bandistici. Braus conclude ricordando il momento difficile che le bande oggi, stanno attraversando per la carenza di fondi: “Non tutte le orchestre di fiati riescono infatti ad autofinanziarsi il viaggio fino a Riva del Garda e prendere parte dalla gara - riflette.”
Peculiarità del concorso: la scelta di alcuni pezzi d’obbligo, in parte composti dai membri della giuria, che ogni banda partecipante deve presentare per la categoria alla quale si è iscritta. Da qui, l’opportunità per i musicisti di ricevere un giudizio sull’esecuzione dei brani direttamente dagli autori stessi. La banda vincitrice verrà premiata domenica 20 marzo durante la cerimonia conclusiva, attraverso il riconoscimento di uno strumento musicale della Yamaha – 6 categorie, 3 premi per ciascuna, per un totale di ben 18 strumenti.
Non mancheranno alcuni eventi collaterali ad affiancare il concorso. Prevista per sabato 19, presso la Sala Belvedere di Riva del Garda, una lezione tenuta dal maestro Carnevali, in collaborazione con gli studenti del Conservatorio di Udine, oltre ad un corso di “First aid”, organizzato dai tecnici della Yamaha e rivolto a tutti gli strumentisti.
Festival culturale, ma non solo: il “Flicorno d’Oro” ha anche il gusto di un vero e proprio evento turistico. Più di 800 - come ricorda Tarolli in chiusura - i gruppi bandistici giunti a Riva del Garda durante le varie edizioni”.
11/03/2016