Rapporto Italiani nel Mondo 2016
Giovani in partenza: un complesso fenomeno in evoluzione. Se ne parlerà oggi alle 17 al Vigilianum
“La mobilità è una risorsa, ma diventa dannosa se è a senso unico, quando cioè è un’emorragia di talento e competenza da un unico posto e non è corrisposta da una forza di attrazione che spinge al rientro. Solo con il giusto equilibrio tra partenze e rientri avviene la “circolazione”, che è l’espressione migliore della mobilità in quanto sottende tutte le positività che derivano da un’esperienza in un luogo altro e dal contatto con un mondo diverso.
La mobilità porta con sé la creazione di contatti il cui incentivo e sostegno determina lo scambio a più livelli – di conoscenze, buone prassi, ecc. – in modo che effettivamente l’incontro sia un arricchimento vicendevole per un miglioramento di tutti e non la perdita da parte di qualcuno.”
dal Rapporto Italiani nel Mondo 2016
Lunedì 14 novembre alle 17 presso il Vigilianum di Trento, avrà luogo un incontro per presentare il "Rapporto italiani nel Mondo 2016": Giovani in partenza: un complesso fenomeno in evoluzione.
Delfina Licata parlerà, dopo la presentazione nazionale del 6 ottobre a Roma del volume Rapporto italiani nel mondo 2016, di questo nuovo fenomeno della migrazione giovanile, di giovani italiani che decidono di andare a cercare nel mondo ciò che l’Italia non può offrire loro:
“un passaggio a una nuova civilizzazione … non significa tradire la propria origine, ma arricchirsi delle opportunità date dal mondo e dalle innumerevoli culture che lo abitano”.
Perchè si parte? Cosa si cerca? Come si fa a scegliere dove andare e cosa valutare? Vantaggi, svantaggi? Cosa può dare "in più o di diverso" un'esperienza all'estero nel rapporto tra la propria identità di origine e l'essere cittadino europeo, del mondo?
Ci sarà anche la testimonianza di una giovane professoressa trentina, Federica Oradini che oggi lavora come docente associato presso l’università di Westminster, dove si occupa di “e-Learning” e “Mobile Learning”e svolge presso la Univeristy College London un dottorato in educazione con un focus sul metodo didattico della classe capovolta. Ci parlerà della sua esperienza: una scelta o una necessità?
Completerà l'incontro la vdeointervista con Edith Pichler, Trentina, docente presso l’Istituto di Economia e Scienze Sociali dell’Università di Potsdam, autrice per il Rapporto del saggio "Presenza italiana a Wolfsburg e a Berlino: scambi, confluenze e “ibridità”.
Il giorno dopo, martedì 15 novembre, la dott.ssa Oradini nell’ambito dello spazio di approfondimento della Giornata della Mobilità – In partenza per l’Europa, dedicato quest’anno alle competenze, illustrerà il lavoro svolto dalla Higher Education Academy, che è un Ente nazionale (UK) che supporta la qualità dell’insegnamento a livello universitario per la certificazione delle competenze sia per gli studenti, che per i docenti.
cenni biografici:
Delfina Licata
Ricercatrice sociale, responsabile del settore studi e ricerche della Fondazione Migrantes, curatrice e caporedattrice del Rapporto Italiani nel Mondo.
Edith Pichler
Trentina, docente presso l’Istituto di Economia e Scienze Sociali dell’Università di Potsdam, autrice per il Rapporto del saggio "Presenza italiana a Wolfsburg e a Berlino: scambi, confluenze e “ibridità”.
È membro del Rat für Migration (Council for Migration organo che raccoglie in Germania i maggiori studiosi sulle tematiche della migrazione) e del Consiglio Generale degli Italiani all´Estero (CGIE).
Federica Oradini
Trentina, docente associato di “e-Learning” e “Mobile Learning” presso l’Università di Westminster (UK), svolge un dottorato in educazione presso l’Univeristy College London sul metodo didattico della classe capovolta.
11/11/2016