Devotion
Incontro pubblico conclusivo delle giornate di studio
Cristina Mattiucci, architetto e docente di Ambiente e Territorio presso la facoltà di Sociologia di Trento, membro di Museo Wunderkammer e di Professionaldreamers.
Elvira Vannini, critico e ricercatrice di arte contemporanea e docente presso Naba di Milano.
e gli autori di Verde cortina:
Ignacio Maria Coccia, fotografo lavora per l'agenzia Contrasto;
Matteo Tacconi, giornalista scrive su diverse testate, tra cui Il Venerdì di Repubblica e Il Foglio
“Si capisce allora perché l’archeologia, se mai è una scienza, è la scienza dei margini. E’ la scienza di ciò che è rimasto fuori dalla città, o sepolto nella città, dietro le grandi facciate, o sui lati oscuri delle prospettive”. G. Celati, “Finzioni occidentali”
La residenza di Davide Allieri è parte della programmazione annuale del Museo Wunderkammer dal titolo “Archeologia del contemporaneo e confine” in collaborazione con l’Ufficio Archeologia della Soprintendenza ai Beni culturali e il Centro di Salute Mentale della Provincia di Trento. Il progetto nasce dall’incontro tra realtà differenti che hanno riconosciuto un oggetto d'interesse comune: ciò che viene espulso, rifiutato, escluso dal discorso – artistico, culturale, sociale – sul contemporaneo. Le attività di “Archeologia del contemporaneo e confine” comprendono giornate di studio, laboratori, interventi urbani e residenze di artisti invitati a lavorare insieme agli ideatori del progetto. L’artista ha avviato una ricerca sulle metodologie dell’archeologia frequentando i laboratori di restauro e i magazzini nei quali il lavoro invisibile di restauratori e archeologi restituisce l’oggetto al presente e alla visibilità.
La mostra di Davide Allieri si sviluppa in due sedi e in tempi diversi.
La sezione archeologica del MAG Museo Alto Garda espone collezioni civiche e reperti provenienti da scavi appartenenti a collezioni provinciali, ed è curata dalla Soprintendenza ai beni culturali della Provincia di Trento.
La palazzina gialla nell’area ex-Michelin di Trento è un esempio di archeologia del contemporaneo, un frammento di spazio congelato all’interno della città, sede degli uffici della Telecom e successivamente abitata dai progettisti di cantiere delle Albere.
organizzazione: Wunderkammer Trento - collezione di immaginari urbani