Fabriche et maestri: il cantiere in epoca rinascimentale
Dopo i primi tre incontri torna l’appuntamento al Castello del Buonconsiglio con il ciclo "paeSAGGI rinascimentali. Incontri di arte e storia" curato dai Servizi educativi del Museo Castello del Buonconsiglio, ovvero seminari rivolti ai docenti, ma aperti anche a curiosi e appassionati di storia e arte locale, dedicati alla storia, all’arte e all’architettura di epoca rinascimentale nella regione trentina. Giovedì 19 febbraio a ore 16.30 Annamaria Azzolini, archeologa presso il museo, anticiperà gli esiti di una ricerca sull'organizzazione del lavoro in un cantiere rinascimentale del territorio trentino. Agli inizi del Cinquecento il territorio corrispondente all’attuale Trentino appare costellato da strutture fortificate che mantengono pressoché inalterate le caratteristiche originarie. Edificati principalmente in posizioni arroccate e difficilmente accessibili, i castelli trentini rivelano un carattere austero e difensivo già nell’impostazione costruttiva. Ma in età rinascimentale si assiste ad una renovatio, un forte impulso al cambiamento che porterà i castelli di spettanza vescovile, e sulla scia anche quelli appartenenti alle grandi famiglie nobiliari, ad assumere caratteri e temi architettonici nuovi ispirati alle città e alle grandi corti italiane. Sono motivi che se da un lato permettono di individuare i temi cari alla committenza principesca dall’altro forniscono elementi utili per comprendere gli spostamenti di quei personaggi - sovrastanti alle fabbriche, maestri, pittori - che sono i veri artefici di tale cambiamento. Attraverso l’analisi delle fonti archivistiche - registri di conti, fatture, ricevute di pagamento, corrispondenza - ovvero dei documenti prodotti per organizzare i diversi cantieri avviati nei castelli si è potuto tracciare – tassello, dopo tassello – le vicende di una fabbrica cinquecentesca.
Ingresso libero
organizzazione: Castello del Buonconsiglio - monumenti e collezioni provinciali