Quintino Sella alpinista e la battaglia del Cervino
Mostra a cura di Pietro Crivellaro e Lodovico Sella.
La mostra, realizzata in collaborazione con la Fondazione Sella e che sarà aperta fino al 10 maggio, s’inserisce nel programma di eventi che il Trento Film Festival ha organizzato per celebrare i 150 anni delle prime due scalate del Cervino, compiute, a distanza di tre giorni l’una dall’altra, rispettivamente, dalla cordata dell’inglese Edward Whymper (14 luglio 1865) dal versante svizzero, costata poi, lungo la discesa, la vita a quattro compagni di cordata e dall’italiano Jean Antoine Carrel che aveva ricevuto l’incarico di realizzare la storica impresa da Quintino Sella e dal neo costituito Club Alpino Italiano. Carrel il giorno della conquista di Whymper non riuscì a portare a termine l’impresa, fermandosi a pochi metri dalla vetta, che raggiunse però tre giorni dopo, il 17 luglio, dal versante di Breuil, lungo la più difficile Cresta del Leone. La mostra di Crivellaro e Sella, che si sviluppa lungo l’arco temporale dal 1865 al 1910, illustra l'alpinismo dello statista Quintino Sella, scienziato e geologo, ripercorrendo la conquista del Cervino e richiamando anche la conquista del Monviso, realizzata nell’agosto del 1863 dalla stesso Quintino Sella, con Paolo e Giacinto di Saint-Robert e Giovanni Barracco, durante la quale nacque l’idea di fondare il Cai. Dopo la conquista del Cervino la mostra si sviluppa lungo gli anni successivi, fino alle imprese di Vittorio Sella, Guido Rey e Mario Piacenza, tutti "discendenti" dall'esempio di Quintino Sella.