Sacré printemps!
AÏCHA M’BAREK & HAFIZ DHAOU
CHATHA FRANCIA/TUNISIA
SACRÉ PRINTEMPS!
PRIMA NAZIONALE
Coreografia e ideazione Aïcha M’Barek, Hafiz Dhaou
Illustrazioni Dominique Simon
Luci Xavier Lazarini
Regia luci Sandrine Faure
Regia suono Christophe Zurfluh
Creazione musicale Éric Aldéa, Ivan Chiossone con la collaborazione di Sonia M’Barek
Testo musicale Poème Horrya – Liberté di Khaled Waghlani interpretato da Sonia M’Barek
Danzatori Hafiz Dhaou, Gregory Alliot, Aïcha M’Barek, Melissa Blanc, Stéphanie Pignon, Rolando Rocha, Mohamed Toukabri
Prodotto da Chatha
Coprodotto da Maison de la Danse de Lyon, Bonlieu scène nationale Annecy, Théâtre Macon - Scène nationale, Centre de Développement Chorégraphique Les Hivernales - Avignon, Théâtre Louis Aragon - scène conventionnée danse - Tremblay-en-France, Grande Halle de La Villette, Centre Dramatique National de Haute - Normandie,
Scène Nationale de Petit – Quevilly / Mont - Saint - Aignan
Con il sostegno di Institut Français de Tunisie, Le Toboggan: Centre culturel / Décines, Adami
Chatha è sovvenzionata da DRAC Rhône-Alpes e Rhône-Alpes Regional Council
Chatha è supportata da FIACRE Rhône-Alpes e Institut Français
Durata 60’
www.chatha.org
I coreografi tunisini Aïcha M’Barek e Hafiz Dhaou dal 2005 si sono installati a Lione. Eppure restano le figure di riferimento del panorama artistico del loro paese. Gli spettacoli che creano offrono uno spaccato dell’immaginario che attraversa il percorso della loro vita: un viaggio continuo di andata e ritorno fra Tunisia e Francia. Il loro primo lavoro comune risale al 2003 quando creano il duetto Khallini Aich poi, nel 2005, decidono di formare una loro compagnia: Chatha. Nascono diversi titoli, tra cui il quartetto Khaddem Hazem, il quintetto VU, il solo Kawa, del 2010, omaggio al poeta e scrittore palestinese Mahmoud Darwish.
Le vicende politiche dell’emancipazione del popolo tunisino, a partire dalla primavera araba scoppiata nel 2011, hanno trasformato il loro vocabolario danzato e influenzato le creazioni successive divenute un monito di speranza e solidarietà verso un futuro migliore. Ne è l’incarnazione la loro ultima pièce Sacré Printemps!presentata alla Biennale de Lyon 2014. Evocando lo stesso spirito rivoluzionario della Sagra della primavera di Nijinskij-Stavinskij (di cui però non vi è traccia nella loro composizione) M’Barek e Dhaou raccontano le speranze suscitate dalla primavera araba nella costruzione di una Tunisia democratica. Così mentre le forze politiche del loro paese scrivevano una nuova Costituzione, i due autori liberavano la loro immaginazione portando in scena sette danzatori, la voce della cantante tradizionale tunisina Sonia M’Barek, la musica del gruppo post-rock lionese Zëro (loro fedele collaboratore) e una trentina di sagome di persone a grandezza reale ideate Dominique Simon e ispirate alle silhouettes di cartone dei martiri della rivoluzione che l’artista Bilal Berreni, alias Zoo Project (assassinato giovanissimo a Detroit nel 2013), posizionava nelle strade di Tunisi durante le rivolte. Uno spettacolo che è monito costante - “ciascuno di noi esiste perché esiste anche l’altro” -, che afferma con convinzione che la diversità è ricchezza, e lo stare insieme forza. Gli autori ci dicono tutto questo attraverso una danza corale, uno spostamento spaziale all’unisono in costante tensione verso l’affermazione del gruppo che mai si sgretola anche quando il singolo tenta una propria legittimazione. É questa la primavera di Aïcha M’Barek e Hafiz Dhaou, la prima di una lunga serie. Ce ne saranno altre, come ricorda la scritta che troneggia a fine spettacolo sul telo bianco a lato del palco.
€ 20 intero
€ 15 possessori di “Carta In Cooperazione” Coop Trentino, Trento e Rovereto Card, Formula Festival Mart, Formula Festival MUSE, MyMUSE, Abbonati Stagione Teatrale S.Chiara 2014/2015
€ 10 fino a 30 anni, studenti universitari
organizzazione: Ass. cult. Incontri Internazionali di Rovereto