Un’economia per l’1% dei più ricchi. Come spezzare la spirale della disuguaglianza?

L’Oxfam è una delle più importanti confederazioni internazionali nel mondo specializzata in aiuto umanitario e progetti di sviluppo, composta da 17 organizzazioni di Paesi diversi che collaborano con quasi 3.000 partner locali in oltre 90 paesi per individuare soluzioni durature alla povertà e all'ingiustizia. La presentazione del Rapporto Oxfam è un’occasione imperdibile per comprendere i “numeri della disuguaglianza” nel mondo e per fare luce su un’economia che rischia di portare benessere ad una sparuta minoranza di privilegiati a scapito delle moltitudini incolpevoli che abitano tutte le latitudini del pianeta.

“La crisi della disuguaglianza globale – afferma il rapporto 2016 di Oxfam – sta raggiungendo valori estremi mai toccati prima. L’1% più ricco della popolazione mondiale possiede più risorse del resto del mondo. Potere e privilegi sono strumenti usati per condizionare il sistema economico e allargare il divario tra chi è ricco e chi non lo è. Una rete globale di paradisi fiscali consente inoltre ai più ricchi di occultare 7.600 miliardi di dollari. Non si può vincere la sfida contro l’ingiustizia della povertà finché non si pone rimedio alla crisi della disuguaglianza”.

All’incontro formativo dell’8 ottobre interverrà Alessandro Bechini, vice direttore dell’Ufficio Campagne di Oxfam Italia, per una puntuale presentazione ed illustrazione del rapporto. Altri contributi e proposte per imprimere un punto di svolta al problema dell’ingiustizia globale verranno portati da Giuliana Martirani, docente di geografia politica ed economica dell’Università di Napoli e da Vincenzo Passerini, presidente CNCA Trentino Alto Adige.