Archivio Fotografico Storico
Un grande patrimonio di cultura e di memoria. Ricco di oltre un milione di scatti, l’Archivio Fotografico Storico (AFS) della Soprintendenza per i beni culturali, nato come fototeca di catalogazione, si è arricchito negli anni con l'acquisizione di importanti collezioni che attraversano l'intera storia della fotografia trentina.
L'Archivio Fotografico Storico (AFS) afferisce alla Soprintendenza per i beni culturali della Provincia Autonoma di Trento, che espleta i compiti e le funzioni di tutela assunti dall'ente provinciale con l'acquisizione della competenza legislativa primaria in materia di conservazione e gestione del patrimonio storico, artistico e popolare sancita dal secondo Statuto di Autonomia (D.P.R. 31 agosto 1972, n. 670; D.P.R. 1 novembre 1973, n. 690) e la conseguente soppressione della precedente Soprintendenza ai monumenti e gallerie di Trento, organo periferico dello Stato a sua volta erede dell'Ufficio regionale di Antichità e Belle Arti istituito nel 1919, all’indomani dell’annessione dell'attuale Trentino-Alto Adige/Südtirol al Regno d’Italia.
L'AFS, in particolare, ha trovato ufficiale riconoscimento con la Legge Provinciale 1/2003; sono qui confluite le raccolte della fototeca di catalogazione della ex Soprintendenza statale, incrementate nel tempo grazie anche all’acquisizione di vasti archivi e collezioni, in rapporto con l’evoluzione normativa e con l’interesse crescente per la fotografia storica come parte integrante del patrimonio culturale.
L'archivio raccoglie quindi, tra l'altro, singoli esemplari e interi corpus professionali dei maggiori fotografi trentini o attivi in Trentino, a partire da Giovanni Battista Unterveger (1833-1912), che per primo si avvalse della nuova tecnica fotografica per riprodurre vallate, cime, città e paesi della regione. Tra gli oltre 50 fondi conservati spiccano in particolare gli archivi Giovanni Pedrotti, Sergio Perdomi, Mario Albertini, Ambrosi, fratelli Pedrotti, Federico Vender, Rodolfo Rensi, accanto ai fondi di Flavio Faganello e Luciano Eccher, completi delle importanti collezioni storiche raccolte da entrambi i fotografi. Si tratta di un patrimonio di oltre un milione di fototipi che consentono di approfondire la realtà trentina degli ultimi centocinquant’anni sotto l’aspetto culturale, economico, politico e sociale, ma anche di ripercorrere l’evoluzione tecnica e artistica della fotografia in Trentino dalle origini ai nostri giorni.
Per assicurarne la corretta conservazione, la struttura provvede alle varie fasi di inventariazione, ordinamento, pulizia, restauro, schedatura, scansione e archiviazione digitale del posseduto nel rispetto di standard precisi e omogenei in linea con le direttive e le principali esperienze nazionali.
Dopo gli studi pionieristici a firma di Floriano Menapace e le monografie pubblicate dalla Soprintendenza tra i Quaderni dedicati ai Beni Artistici e Storici del Trentino, a partire dal 2005 la valorizzazione delle raccolte è proseguita attraverso una nuova collana, dal titolo semplice e volutamente evocativo: «Album», intesa a proporre nuovi spunti di ricerca e raggiungere l’interesse di un vasto pubblico.
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a cura di Ufficio per i beni storico-artistici