Mart Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
La sede principale del Mart è un ampio complesso architettonico inaugurato nel 2002 su progetto di Mario Botta e Giulio Andreolli. Concepito con l’idea di “polo culturale” più che museo tradizionale, il Mart nei suoi spazi pubblici dialoga con la Biblioteca Civica e con un grande auditorium.
La sede principale del Mart è un ampio complesso architettonico inaugurato nel 2002 su progetto di Mario Botta e Giulio Andreolli. Concepito con l’idea di “polo culturale” più che museo tradizionale, il Mart nei suoi spazi pubblici dialoga con la Biblioteca Civica e con un grande auditorium.
Oltre a produrre mostre, eventi e laboratori, ospita artisti, curatori, aziende, eventi internazionali, locali e cittadini proponendosi come meta accogliente e accessibile. Dopo dieci anni in cui il Museo ha sviluppato il proprio patrimonio e si è posizionato a livello internazionale costruendo un sistema di alleanze, la nuova direzione di Cristiana Collu a partire dal 2012 colloca il Museo sui fronti strategici dell’innovazione, della sostenibilità e della partecipazione. Il Mart è oggi un centro espositivo di rilievo europeo, un interlocutore per i maggiori musei internazionali, un punto di ascolto e dialogo per il territorio circostante e una macchina complessa che produce stimoli continui rivolti al pubblico, agli artisti, ai collezionisti, alle imprese e alle comunità locali.
Dopo dieci anni in cui il Museo ha sviluppato il proprio patrimonio e si è posizionato a livello internazionale costruendo un sistema di alleanze, la nuova direzione di Cristiana Collu a partire dal 2012 colloca il Museo sui fronti strategici dell’innovazione, della sostenibilità e della partecipazione. Il Mart è oggi un centro espositivo di rilievo europeo, un interlocutore per i maggiori musei internazionali, un punto di ascolto e dialogo per il territorio circostante e una macchina complessa che produce stimoli continui rivolti al pubblico, agli artisti, ai collezionisti, alle imprese e alle comunità locali. Il progetto che ha inaugurato la nuova visione del Mart e che ne ha prefigurato i successivi sviluppi è La magnifica ossessione: un chilometro vertiginoso allestito al secondo piano del Museo, scandito da quasi 3000 opere provenienti dalle collezioni museali e da interventi di artisti italiani e internazionali che si sono alternati a concerti, presentazioni di libri, video, documenti d’archivio, laboratori didattici. I cambiamenti in atto nello sviluppo e nella presentazione dei programmi della nuova visione si riflettono anche in una nuova centralità dei progetti di allestimento, cui il Mart affida il compito di rendere visibile lo slancio vitale presente nell’atto stesso di costruire una mostra.
Per riuscire a essere più aperto e accogliente il Museo ha invitato in residenza artisti italiani e internazionali come Gianluca Vassallo, Paco Cao, Paolo Ventura e ha chiesto loro di entrare in relazione con la comunità locale; ha pianificato investimenti strategici in infrastrutture e personale, installando una rete wi-fi libera in tutti gli spazi pubblici, riprogettando da zero il proprio sito internet, offrendo un’inedita centralità al lavoro della propria biblioteca e degli archivi.
Note sull'accessibilità del sito
Visita per la persona con disabilità e il suo accompagnatore gratuita
(è necessario mostrare all’ingresso una documentazione che testimonia la propria patologia, soprattutto se si tratta di una disabilità sensoriale o cognitiva)
A richiesta sono a disposizione sedie a rotelle da utilizzare durante la visita.
Il parcheggio indicato si trova in Corso Bettini. Altri stalli riservati sono presenti nel parcheggio sotterraneo, raggiungibile con ascensore (porta 90 cm, 210x110) e rampa lunga 650 cm (pendenza del 12%). La porta d’ingresso indicata è di tipo rotante. Accesso al percorso del Matroneo con gradoni regolari profondi 217 cm e alti 12,5 cm e al piano del Mezzanino con rampa di scale. Sala conferenze con platea gradinata (gradini alti 15,5 cm, profondi 92 cm e larghi 195 cm) e posti riservati alle persone con disabilità nella parte alta; accesso al palco con 5 gradini alti 16 cm. I laboratori e le aule didattiche sono raggiungibili con altro ascensore (140x150 cm). Caffè e ristorante al piano terra sono accessibili. Nei servizi igienici indicati il maniglione di sostegno è sul lato opposto dell’accostamento al wc che è con doccetta. Altri bagni dedicati ai piani.
Rilevazioni eseguite dal personale della Cooperativa HandiCREA
a cura di Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto - Mart