"Da qui, messere, si domina la valle"
Metti un sabato mattina di sole a Castel Beseno...
Ci guardava da lassù, lo avevamo visto più e più volte passando in autostrada.
Ci affascinava con i riflessi del sole ma anche quando emergeva dalle nebbie, e di notte ci sorprendeva ogni volta con quel suo allungarsi quasi a dormire sulla collina, reso misterioso dalle luci che ne definiscono la sagoma. Ci è sempre sembrata non perfettamente orizzontale quella sagoma, quasi un po' inclinata, ma certo si tratta di un'illusione ottica.
Ci eravamo già stati, naturalmente, ma erano trascorsi diversi anni. E poi, si sa, spesso i luoghi più vicini si danno per scontati, si pensa "sono qui a due passi, ci vado domani". E passano i mesi, fino a quando arriva a casa un amico di Firenze, ci racconta le meraviglie di Castel Beseno e a noi tocca il ruolo di fingere di saperne almeno quanto lui.
Ma non abbiamo perso tempo, ed eccoci in macchina verso Besenello. "Almeno ce lo guadagniamo il castello", decidiamo, e così parcheggiamo in paese e via. La strada è ripida, in certi tratti molto ripida, la mattina di fine ottobre è fresca ma i tratti al sole ci riscaldano e ci danno energia. In mezzora siamo in cima. L'azzurro del cielo, il verde splendente dei prati, i merli del castello, il viale con le foglie d'autunno, il bianco delle pietre: a questo punto lasciamo che siano le immagini a parlare.
Vi narrano del nostro arrivo al castello, dello splendido panorama che si gode da lassù, vi offrono qualche scorcio d'interno, vi conducono verso l'uscita lungo il viale colorato d'autunno: con il proposito di ritornarci.
Buona visione di Castel Beseno! Ecco gli orari di apertura
02/11/2016