Il “menù” dell’Ultima Cena. Il pane e il vino

Ma anche i pesci e l’agnello. Senza dimenticare le mele, le ciliegie e l’insalata, fino ai gamberi di fiume

Il pane e il vino. Ma anche i pesci e l’agnello. Senza dimenticare le mele, le ciliegie e l’insalata. Fino ai sorprendenti gamberi di fiume sulle tavole imbandite di Friuli e Veneto, come in tutto l’arco alpino… Cibi e alimenti che arricchiscono le mense dei Cenacoli, e che gli artisti cristiani, dalle origini al Seicento, hanno rappresentato con un’attenzione per le tradizioni locali, ma soprattutto sottolineandone una simbologia che affonda le radici nelle Sacre Scritture e nei commenti dei Padri della Chiesa.

"Spezzò il pane, porse il vino. Per il più straordinario dei misteri, Gesù ha scelto la più umana delle azioni: il mangiare. E la più universale delle relazioni: il mangiare insieme. In una Cena che è davvero l’ultima, dove il Maestro ha radunato i suoi discepoli per l’estremo saluto: ardentemente, ci dice l’evangelista Luca, l’ha desiderato. Pur nel dramma del tradimento, nell’angoscia di una Passione che ha proprio qui, in questo cenacolo, il suo inizio.

Con docile fedeltà, gli artisti di tutte le epoche partono dalle pagine evangeliche per illustrare l’episodio dell’Ultima Cena, innumerevoli volte replicato perché fulcro della fede cristiana, nell’istituzione dell’Eucaristia. E tuttavia senza rinunciare, spesso, a un tocco “personale”, a un riferimento concreto, territoriale, caratteristico del tempo in cui operano, immediatamente allusivo per i fedeli a cui l’opera è destinata. Così che nel “menù” della Cena del Signore, si ritrovano alcuni alimenti costanti, ma anche, di volta in volta, nuove cibarie, inattesi ingredienti. Per lo più dalla forte valenza simbolica.

Il pane, sulla tavola dell’Ultima Cena, c’è sempre. Il pane cibo dell’uomo, che da Adamo, dopo la caduta, deve guadagnarsi a caro prezzo, con il sudore della fronte. Il pane che, mancando nel deserto, è offerto al popolo d’Israele nell’inaudito dono celeste della manna. Il pane miracolosamente moltiplicato da Gesù: non dal nulla, ma da quel minimo che pur è nelle umane possibilità. Il pane che sfama, ma che non basta. Che nutre, ma che non sazia per sempre. Che è buono, fragrante, profumato, e che proprio per questo acuisce ancor più il desiderio di un’altra bontà, di una imperitura fragranza, di un inebriante profumo. «Io sono il pane di vita», dice il Signore: «Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».

Accanto al pane, il vino, immagine della gioia di vivere. Perché se il pane è la base essenziale del sostentamento, il vino è quel surplus che rende il quotidiano una festa, che trasforma la normalità in occasione speciale. Dio stesso, canta il salmista, ci dà «il vino che allieta il cuore dell’uomo». Il primo svelarsi pubblico di Gesù è stato durante un banchetto di nozze, a Cana. Dove con il vino prodigioso sgorgato dalle sue mani, non soltanto si è festeggiata, oltre ogni attesa, la nascita di una nuova famiglia, ma si è brindato anche all’avvento del regno di Dio, era di grazia. Vino nuovo, sangue di Cristo, destinato a ogni uomo - «Bevetene tutti», dice il Signore – in un’eterna alleanza.

Nella più antica rappresentazione monumentale dell’Ultima Cena, quella nella basilica di Sant’Apollinare Nuovo a Ravenna, il vino però non c’è. Al centro del simposio, mirabile mosaico dei primi anni del VI secolo, si stagliano invece due grossi pesci su un vassoio. Il riferimento diretto è al miracolo della moltiplicazione effettuato da Gesù per sfamare la folla, evento prodigioso riportato da tutti e quattro gli evangelisti che assume il valore di una teofania (in favore in primo luogo dei discepoli stessi, ancora incerti e dubbiosi), ma che ha soprattutto un significato eucaristico, là dove, nella descrizione dell’evento, vengono usati i verbi “prendere”, “benedire”, “spezzare”. Come nell’Ultima Cena, appunto.

Senza dimenticare che il pesce in sé ha un importante valore simbolico. Cristologico, nello specifico, perché, come ricordava sant’Agostino nel De Civitate Dei, «se unisci le prime lettere delle cinque parole greche che significano “Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore” risulterà ίχθύς, cioè “pesce”: è il nome con cui si intende simbolicamente Cristo, perché ha potuto rimanere vivo, cioè senza peccato, nell’abisso della condizione mortale come nella profondità delle acque». E nelle pitture delle catacombe, dove peraltro non abbiamo vere e proprie raffigurazioni dell’Ultima Cena, il pesce appare proprio come simbolo eucaristico: un rafforzativo del concetto stesso di “corpo di Cristo” offerto agli uomini".

Ma sulla mensa del cenacolo, nelle raffigurazioni artistiche medievali, come piatto principale compare soprattutto l’agnello arrostito. «Andate a preparare per noi la Pasqua, perché possiamo mangiare», aveva detto infatti Gesù a Pietro e a Giovanni. Quella Pasqua che è memoria del gesto potente con cui Dio libera il suo popolo dalla schiavitù, facendolo uscire dal paese d’Egitto. Dove l’agnello consumato, e che dà il suo sangue per segnare le case degli ebrei quale simbolo di salvezza, secondo la prescrizione dell’Esodo deve essere un animale senza difetti, maschio, nato nell’anno.

Agnello pasquale che ora è Cristo stesso, come già il Battista aveva riconosciuto: «Ecco l’agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato del mondo». E come san Paolo afferma chiaramente: «Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato!». Con una identificazione così perfetta, che i più avveduti fra gli artisti non esitano a togliere proprio l’agnello dalla tavola dell’Ultima Cena, lasciando un grande piatto “vuoto” di fronte al Signore: non solo e non tanto per indicare temporalmente che si è ormai al termine del pasto, ma per mostrare come Gesù stesso sia il vero e unico agnello del sacrificio. Come fa, ad esempio, il fiammingo Dierick Bouts nel suo mirabile polittico a Lovanio o lo stesso Leonardo da Vinci nel refettorio milanese delle Grazie.

In epoca rinascimentale, inoltre, frutti e ortaggi arricchiscono sovente il desco della Cena del giovedì santo. Una cornucopia di primizie, che al di là dell’intento decorativo e descrittivo, ancora una volta evidenzia un universo simbolico di natura, è proprio il caso di dirlo, religiosa. Come fa ad esempio il Ghirlandaio, nei suoi raffinati Cenacoli fiorentini, dove lo sguardo si posa ora su un paio di mele, memento del peccato originale, ora su un cespo di lattuga, richiamo quaresimale alla penitenza e all’espiazione, ma anche, per le sue fibre ricche di umori (come affermavano gli allegoristi del XV secolo), emblema della misericordia del Signore. Mentre le numerose e scarlatte ciliege che punteggiano le bianche tovaglie di lino ricamate sono allo stesso tempo “proiezione” delle gocce di sangue che Gesù dovrà versare, ma anche anticipo delle future dolcezze di quell’Eden in cui ci guiderà il nuovo e ultimo Adamo.

Rossi sono anche i gamberi che, sorprendentemente, riempiono le tavole di numerose Ultime Cene dipinte, soprattutto fra Quattro e Cinquecento, in Veneto e Friuli, ma anche lungo tutta la dorsale alpina e prealpina, dalla Savoia al Canton Ticino, fino alle valli bergamasche. Gamberi di fiume che rappresentano, è evidente, un apprezzato alimento delle comunità locali. Ma che hanno, senza dubbio, anche una qualche valenza simbolica, ormai, per noi oggi, di non immediata lettura. Tanto che le interpretazioni degli studiosi variano da presunti riferimenti antisemiti o ereticali (per via di quell’andatura a ritroso tipica di questi crostacei, come di chi, insomma, si ritrae dalla verità, che è Cristo) alla denuncia, in quelle rosse corazze, del diabolico tradimento che si è insinuato con Giuda anche fra i Dodici...

Laddove, tuttavia, proprio il colore vermiglio dei gamberoni dovrebbe rimandare invece ad un’idea di trasformazione e di rinascita, che tali, cioè di un rosso acceso, diventano solo dopo la cottura (ovvero il “sacrificio”), come il Risorto che ammantato di luce ha sconfitto le tenebre della morte. Come ricordano alcuni mistici medievali, con poetici versi. E come ci mostra la secentesca Cena in Emmaus del Langetti, oggi esposta nel nuovo Museo San Fedele a Milano, con quella inaudita aragosta che accompagna lo svelarsi di Gesù ai due discepoli".

Luca Frigerio - giornalista e scrittore, redattore culturale dei media della diocesi di Milano,

18/05/2015

eZ debug

Clear cache:

Quick settings:

Timing: Jan 31 2025 19:01:57
Script start
Timing: Jan 31 2025 19:01:57
Module start 'content'
Error: eZTemplate @ extension/oc_tcu/design/tcu/templates/atoms/gallery.tpl:17[2] Jan 31 2025 19:01:58
Unknown template variable 'title' in namespace ''
Timing: Jan 31 2025 19:01:58
Module end 'content'
Debug: ezpI18n::translateText Jan 31 2025 19:01:58
Missing translation for message in context: 'kernel/navigationpart' with comment: 'Navigation part'. The untranslated message is: 'contentclassmanager'
Debug: ezpI18n::translateText Jan 31 2025 19:01:58
Missing translation for message in context: 'kernel/navigationpart' with comment: 'Navigation part'. The untranslated message is: 'Apps'
Debug: ezpI18n::translateText Jan 31 2025 19:01:58
Missing translation for message in context: 'kernel/navigationpart' with comment: 'Navigation part'. The untranslated message is: 'Amministrazione Trasparente'
Debug: ezpI18n::translateText Jan 31 2025 19:01:58
Missing translation for message in context: 'kernel/navigationpart' with comment: 'Navigation part'. The untranslated message is: 'eZTags'
Timing: Jan 31 2025 19:01:58
Script end

Main resources:

Total runtime1.4774 sec
Peak memory usage34,304.0000 KB
Database Queries388

Timing points:

CheckpointStart (sec)Duration (sec)Memory at start (KB)Memory used (KB)
Script start 0.00000.0419 4,814.62502,019.5313
Module start 'content' 0.04200.7647 6,834.156320,812.9453
Module end 'content' 0.80670.6704 27,647.10164,295.9063
Script end 1.4771  31,943.0078 

Time accumulators:

 Accumulator Duration (sec) Duration (%) Count Average (sec)
Ini load
Load cache0.183412.4164590.0031
Check MTime0.00960.6489590.0002
PostgreSQL Cluster
DB queries0.07755.2472750.0010
Postgresql Total
Database connection0.00360.245610.0036
Postgresql queries1.093774.03093880.0028
Looping result0.00000.000000.0000
MySQL Cluster
DFS operations0.00030.023210.0003
TS translator
TS init0.01090.739590.0012
TS cache load0.00820.555390.0009
TS context load0.00650.436890.0007
Template Total1.353591.630.4512
Template load0.13469.110630.0449
String conversion in template resource0.00100.0683380.0000
Template parser: create text elements0.02641.7863380.0007
Template parser: remove whitespace0.00430.2903380.0001
Template parser: construct tree0.12268.3001380.0032
Template load and register function0.01290.8704110.0012
Template processing1.218882.502230.4063
states
state_id_array0.00740.502390.0008
state_identifier_array0.00950.6456100.0010
Override
Cache load0.07234.8942690.0010
Sytem overhead
Fetch class attribute can translate value0.00400.267770.0006
Fetch class attribute name0.00580.3921130.0004
XML
Image XML parsing0.06944.694570.0099
class_abstraction
Instantiating content class attribute0.00010.0097140.0000
General
String conversion0.00030.0234440.0000
Note: percentages do not add up to 100% because some accumulators overlap

TCU Pagelayout Tool:

canonical_urlfalse
current_node_id495385
is_browsefalse
is_editfalse
is_homepagefalse
is_login_pagefalse
is_register_pagefalse
is_search_pagefalse
is_subsitefalse
js_files["ezjsc::jquery","plugins\/blueimp\/jquery.blueimp-gallery.min.js"]
meta_description"Ma anche i pesci e l\u2019agnello. Senza dimenticare le mele, le ciliegie e l\u2019insalata, fino ai gamberi di fiume"
opengraph{"og:site_name":"Trentino Cultura","og:url":"http:\/\/tcu.opencontent.it\/Approfondimenti\/Il-menu-dell-Ultima-Cena.-Il-pane-e-il-vino","fb:app_id":"287710204681096","og:country-name":"Italy","og:type":"article","og:title":"Il \u201cmen\u00f9\u201d dell\u2019Ultima Cena. Il pane e il vino","og:description":" Ma anche i pesci e l\u2019agnello. Senza dimenticare le mele, le ciliegie e l\u2019insalata, fino ai gamberi di fiume","og:image":["http:\/\/tcu.opencontent.it\/var\/001\/storage\/images\/media\/images\/basilica-di-sant-apollinare-nuovo-ravenna-inizi-vi-secolo\/18829082-1-ita-IT\/Basilica-di-Sant-Apollinare-Nuovo-Ravenna-inizi-VI-secolo_opengraph.jpg","http:\/\/tcu.opencontent.it\/var\/001\/storage\/images\/media\/images\/ultima-cena-particolare-leonardo-da-vinci-refettorio-di-santa-maria-delle-grazie-milano-1494-1498\/18829089-1-ita-IT\/Ultima-Cena-particolare-Leonardo-da-Vinci-refettorio-di-Santa-Maria-delle-Grazie-Milano-1494-1498_opengraph.jpg","http:\/\/tcu.opencontent.it\/var\/001\/storage\/images\/media\/images\/ultima-cena-particolare-cristoforo-da-seregno-e-bottega-chiesa-di-san-bernardo-a-monte-carasso-bellinzona-seconda-meta-del-xv-secolo\/18829096-1-ita-IT\/Ultima-Cena-particolare-Cristoforo-da-Seregno-e-bottega-chiesa-di-San-Bernardo-a-Monte-Carasso-Bellinzona-seconda-meta-del-XV-secolo_opengraph.jpg","http:\/\/tcu.opencontent.it\/var\/001\/storage\/images\/media\/images\/ultima-cena-particolare-cristoforo-da-seregno-e-bottega-chiesa-di-san-bernardo-a-monte-carasso-bellinzona-seconda-meta-del-xv-secolo2\/18829103-1-ita-IT\/Ultima-Cena-particolare-Cristoforo-da-Seregno-e-bottega-chiesa-di-San-Bernardo-a-Monte-Carasso-Bellinzona-seconda-meta-del-XV-secolo_opengraph.jpg","http:\/\/tcu.opencontent.it\/var\/001\/storage\/images\/media\/images\/ultima-cena-miniatura-dal-messale-nardini-biblioteca-capitolare-del-duomo-di-milano-1468\/18829110-1-ita-IT\/Ultima-Cena-miniatura-dal-Messale-Nardini-Biblioteca-Capitolare-del-Duomo-di-Milano-1468_opengraph.jpg","http:\/\/tcu.opencontent.it\/var\/001\/storage\/images\/media\/images\/ultima-cena-particolare-domenico-ghirlandaio-convento-di-san-marco-a-firenze-1486\/18829117-1-ita-IT\/Ultima-Cena-particolare-Domenico-Ghirlandaio-convento-di-San-Marco-a-Firenze-1486_opengraph.jpg","http:\/\/tcu.opencontent.it\/var\/001\/storage\/images\/media\/images\/cene-ultime-copertina-1\/18829124-1-ita-IT\/Cene-Ultime-copertina-1_opengraph.jpg"]}
path_array[{"text":"Home","url":"\/content\/view\/full\/2","url_alias":"","node_id":"2"},{"text":"Approfondimenti","url":"\/content\/view\/full\/480882","url_alias":"Approfondimenti","node_id":"480882"},{"text":"Il \u201cmen\u00f9\u201d dell\u2019Ultima Cena. Il pane e il vino ","url":false,"url_alias":false,"node_id":"495385"}]
reverse_path_id_array["495385","480882","2"]
root_node2
show_breadcrumbtrue
show_pathtrue
subsite_id0
subsite_identifierfalse
subsite_logofalse
subsite_namefalse
subsite_urlfalse
ui_context"navigation"
uri_prefix"\/"

Subsites

ObjectNodeClassName
573947573092subsiteForte Cadine
577586576964subsiteSoprintendenza per i beni culturali
593894594092subsiteLuciano Chailly

CSS/JS files loaded with "ezjscPacker" during request:

CacheTypePacklevelSourceFiles
CSS0extension/oc_tcu/design/tcu/stylesheets/app.css
design/standard/stylesheets/debug.css
extension/ezwt/design/standard/stylesheets/websitetoolbar.css
extension/ezfind/design/standard/stylesheets/ezfind.css
extension/ocbootstrap/design/ocbootstrap/stylesheets/ezajax_autocomplete.css
extension/cjw_newsletter/design/standard/stylesheets/cjw_newsletter.css
JS0extension/ezjscore/design/standard/javascript/jquery-1.10.2.min.js
extension/oc_tcu/design/tcu/javascript/bootstrap.min.js
extension/oc_tcu/design/tcu/javascript/main.js
extension/oc_tcu/design/tcu/javascript/wow.min.js
extension/oc_tcu/design/tcu/javascript/jquery.infinitescroll.min.js
extension/oc_tcu/design/tcu/javascript/jquery.isotope.min.js
extension/oc_tcu/design/tcu/javascript/jquery.masonry.min.js
extension/oc_tcu/design/tcu/javascript/readmore.js
extension/ocbootstrap/design/ocbootstrap/javascript/plugins/blueimp/jquery.blueimp-gallery.min.js

Templates used to render the page:

UsageRequested templateTemplateTemplate loadedEditOverride
1node/view/full.tplfull/article.tplextension/oc_tcu/design/tcu/override/templates/full/article.tplEdit templateOverride template
1parts/opengraph_set_persistent.tpl<No override>extension/ngopengraph/design/standard/templates/parts/opengraph_set_persistent.tplEdit templateOverride template
3content/datatype/view/ezxmltext.tpl<No override>extension/ocembed/design/standard/templates/content/datatype/view/ezxmltext.tplEdit templateOverride template
7content/datatype/view/ezxmltags/paragraph.tpl<No override>extension/ocbootstrap/design/ocbootstrap/templates/content/datatype/view/ezxmltags/paragraph.tplEdit templateOverride template
1atoms/image.tpl<No override>extension/oc_tcu/design/tcu/templates/atoms/image.tplEdit templateOverride template
2content/datatype/view/ezimage.tpl<No override>extension/oc_tcu/design/tcu/templates/content/datatype/view/ezimage.tplEdit templateOverride template
4content/datatype/view/ezxmltags/emphasize.tpl<No override>extension/ocbootstrap/design/ocbootstrap/templates/content/datatype/view/ezxmltags/emphasize.tplEdit templateOverride template
1content/datatype/view/ezstring.tpl<No override>design/standard/templates/content/datatype/view/ezstring.tplEdit templateOverride template
1parts/social_buttons.tpl<No override>extension/oc_tcu/design/tcu/templates/parts/social_buttons.tplEdit templateOverride template
1atoms/gallery.tpl<No override>extension/oc_tcu/design/tcu/templates/atoms/gallery.tplEdit templateOverride template
1node/view/listitem.tpllistitem/event.tplextension/oc_tcu/design/tcu/override/templates/listitem/event.tplEdit templateOverride template
1parts/event/dates.tpl<No override>extension/oc_tcu/design/tcu/templates/parts/event/dates.tplEdit templateOverride template
1content/datatype/view/ezobjectrelationlist.tpl<No override>extension/oc_tcu/design/tcu/templates/content/datatype/view/ezobjectrelationlist.tplEdit templateOverride template
1content/view/embed.tpl<No override>extension/ocbootstrap/design/ocbootstrap/templates/content/view/embed.tplEdit templateOverride template
1node/view/line.tpl<No override>extension/oc_tcu/design/tcu/templates/node/view/line.tplEdit templateOverride template
1atoms/meta.tpl<No override>extension/oc_tcu/design/tcu/templates/atoms/meta.tplEdit templateOverride template
1pagelayout.tpl<No override>extension/oc_tcu/design/tcu/templates/pagelayout.tplEdit templateOverride template
1page_head.tpl<No override>extension/oc_tcu/design/tcu/templates/page_head.tplEdit templateOverride template
1parts/opengraph_persistent.tpl<No override>extension/ngopengraph/design/standard/templates/parts/opengraph_persistent.tplEdit templateOverride template
1canonical_link.tpl<No override>extension/ocbootstrap/design/ocbootstrap/templates/canonical_link.tplEdit templateOverride template
1link.tpl<No override>extension/oc_tcu/design/tcu/templates/link.tplEdit templateOverride template
1page_head_style.tpl<No override>extension/ocbootstrap/design/ocbootstrap/templates/page_head_style.tplEdit templateOverride template
1page_head_script.tpl<No override>extension/oc_tcu/design/tcu/templates/page_head_script.tplEdit templateOverride template
1page_header.tpl<No override>extension/oc_tcu/design/tcu/templates/page_header.tplEdit templateOverride template
1page_header_languages.tpl<No override>extension/oc_tcu/design/tcu/templates/page_header_languages.tplEdit templateOverride template
1page_header_searchbox.tpl<No override>extension/oc_tcu/design/tcu/templates/page_header_searchbox.tplEdit templateOverride template
1nav/nav-tools.tpl<No override>extension/oc_tcu/design/tcu/templates/nav/nav-tools.tplEdit templateOverride template
1nav/nav-main.tpl<No override>extension/oc_tcu/design/tcu/templates/nav/nav-main.tplEdit templateOverride template
1node/view/nav-main_item.tpl<No override>extension/oc_tcu/design/tcu/templates/node/view/nav-main_item.tplEdit templateOverride template
1breadcrumb.tpl<No override>extension/oc_tcu/design/tcu/templates/breadcrumb.tplEdit templateOverride template
1page_wrapper.tpl<No override>extension/oc_tcu/design/tcu/templates/page_wrapper.tplEdit templateOverride template
1page_footer.tpl<No override>extension/oc_tcu/design/tcu/templates/page_footer.tplEdit templateOverride template
1page_footer_script.tpl<No override>extension/oc_tcu/design/tcu/templates/page_footer_script.tplEdit templateOverride template
1parts/ga.tpl<No override>extension/oc_tcu/design/tcu/templates/parts/ga.tplEdit templateOverride template
1page_extra.tpl<No override>extension/ocbootstrap/design/ocbootstrap/templates/page_extra.tplEdit templateOverride template
1setup/debug_toolbar.tpl<No override>design/standard/templates/setup/debug_toolbar.tplEdit templateOverride template
1setup/clear_cache.tpl<No override>design/standard/templates/setup/clear_cache.tplEdit templateOverride template
1setup/quick_settings.tpl<No override>design/standard/templates/setup/quick_settings.tplEdit templateOverride template
 Number of times templates used: 50
 Number of unique templates used: 38

Time used to render debug report: 0.0011 secs

DEV 192.168.105.41