Palazzi storici
La Torre Civica detta anche Torre di Piazza, uno dei principali simboli della città di Trento, con i suoi 43 metri di altezza domina Piazza Duomo e scandisce il ritmo della città con il rintocco delle sue campane, dal grande valore storico.
Villa suburbana del XVI secolo costruita a Trento dai principi vescovi Madruzzo.
La Soprintendenza per i beni culturali ha progettato ed attuato l’allestimento funzionale di Torre Vanga, sottoposta a tutela e restaurata a cura dell’amministrazione provinciale
Perla della Trento gotico-rinascimentale, è oggi la sede di rappresentanza del Comune di Trento.
Lo storico Palazzo dei Panni, edificato alla fine del 1600, era un tempo di proprietà della famiglia dei conti d’Arco
Affacciata su una delle piazze più belle d’Europa, Casa Balduini in piazza Duomo, a Trento, racchiude in sé secoli di storia
Imponente e austera, Casa de Gentili sorveglia, con la sua mole, l’intera piazza principale del comune di Sanzeno da settentrione
Palazzo seicentesco in cui nacque Antonio Rosmini-Serbati, attuale sede della Biblioteca Rosminiana.
Oggi sede di congressi e manifestazioni, nella seconda metà dell’Ottocento ha rappresentato il luogo di svago della nobiltà mitteleuropea.
Centrale idroelettrica, importante testimonianza di archeologia industriale, è dal 2002 un centro di creazione e produzione delle arti contemporanee.
Prestigioso palazzo di fine '700, è attualmente destinato alla valorizzazione delle raccolte del Museo Civico attraverso mostre temporanee ed esposizioni permanenti
Il Palazzo Assessorile è un edificio medievale, situato nel centro storico di Cles tra le due principali piazze pubbliche, Corso Dante e Piazza Granda.
Palazzo Comunale di Isera
Sede comunale, Palazzo Fedrigotti è dotato di loggiato e sale espositive.
Edificio edificato a metà del 1600, è composto da due case disposte ad angolo
Palazzo Eccheli - Baisi
Settecentesca dimora nobiliare di campagna, oggi è sede del museo del fossile, del giardino botanico e di alcune mostre temporanee.
Palazzo Firmian, scrigno straordinario di arte e storia oggi sede della banca UniCredit, si annovera tra i palazzi rinascimentali più interessanti della città di Trento.
Palazzo Hippoliti
L’edificio appartenne alla nobile famiglia Lehner, quindi dopo il 1593 alla famiglia Hippoliti, arrivata a Pergine da Castello Tesino nel 1550.
Costruito alla metà del Seicento, oggi il palazzo è adibito a sede museale (ospita una sezione del Museo Diocesano Tridentino) e spazio espositivo in cui si tengono regolarmente mostre di artisti contemporanei.
Nel cuore del borgo barocco di Ala, il palazzo delimita uno dei lati della centralissima Piazza San Giovanni.
Odierna sede del Comune di Sarnonico, Palazzo Morenberg, residenza rinascimentale, conserva al suo interno affreschi ed eleganti decori.
Dimora nobiliare della seconda metà del Cinquecento, il palazzo è attualmente la sede dell'Enoteca provinciale del Trentino.
Eretto da Sigismondo dei conti di Thun in sobrie e nobili forme rinascimentali verso la metà del Cinquecento, è l'attuale sede del Municipio di Trento.
La storia del palazzo ha inizio intorno al 1740, quando la famiglia dei baroni Trentini, tra le più influenti in città, acquistò nell'antica via Lunga, oggi Manci
Edificio di linee classicheggianti eretto alla fine del Settecento dalla nobile famiglia Balduini, è oggi sede del Centro di fisica nucleare teorica ECT
Sulla collina delle Novaline, lungo la strada che sale da Mattarello, si erge maestosa la villa barocca costruita dal barone trentino Giovanni Battista Gentilotti nella prima metà del Settecento, ora di proprietà della famiglia Bertagnolli
A circa metà strada fra Trento e Rovereto Villa Bortolazzi è circondata dal parco e dai viali risalenti al periodo settecentesco
Dopo un lungo restauro Villa de Mersi è tornata ad essere di recente una delle più belle ville del Trentino, questo grazie ad uno splendido giardino.
Edificata nel 1500, la villa costituisce una delle più belle residenze nobiliari extramoenia di tutto l’arco alpino
Villa Salvadori
Complesso monumentale fondato da Francesco Moser a Gabbiolo di Povo alla fine del Seicento
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