Sul set. Fotoromanzi, genere e moda nell'archivio di Federico Vender
A Palazzo delle Albere l'opera di un grande fotografo di levatura internazionale: tra ricerca artistica e cultura di massa, una seducente esposizione dall'Archivio Fotografico Storico
Venticinque anni sono trascorsi da quando Federico Vender (1901-1999), nel suo ritiro di Arco, offrì alla Provincia autonoma di Trento il suo ricco archivio di fotografie e documenti, oggi tra i fondi più preziosi dell’Archivio Fotografico Storico della Soprintendenza per i beni culturali; settanta da quando il maestro, all'apice della sua carriera di raffinato fotoamatore, fu tra i firmatari del manifesto del Gruppo fotografico “La Bussola”, nato a Milano nel 1947 con l’obiettivo di promuovere un profondo rinnovamento della cultura fotografica italiana.
Parte da qui il progetto espositivo organizzato dalla Soprintendenza di concerto con il Servizio Attività Culturali, l’Ufficio per il Sistema Bibliotecario trentino e partecipazione culturale, la Fondazione Museo Storico del Trentino e la Trentino Film Commission, con l’obiettivo di valorizzare anche aspetti finora poco noti dell’opera di un grande fotografo di levatura internazionale. La mostra, in programma nel periodo 8 settembre -10 dicembre 2017 nell’elegante cornice di Palazzo delle Albere, proporrà infatti un percorso inedito tra foto di scena, corpi flessuosi di modelle, creazioni di haute couture, icone del cinema e dei 'fumetti fotografici'.
Proprio in quegli anni, Vender passava al professionismo, debuttando come direttore della fotografia nel contesto della prima effervescente stagione dei fotoromanzi, diffusi a partire dal 1947 - ancora un settantenario - e destinati a imporsi come il più originale contributo italiano alla cultura di massa. Il fondo Vender ne conserva una suggestiva testimonianza, che include stampe vintage per la maggior parte riconducibili a tre ambiziosi adattamenti di classici - La voce nella tempesta, Anna Karenina e La signora dalle camelie - apparsi tra il 1951 e il 1953 sulla rivista della Rizzoli “Luci del luna park”. Sono presenti anche efficaci fotografie di backstage, che documentano la matrice cinematografica della produzione e ne celebrano i ‘divi di carta’.
Attori ma soprattutto attrici, indossatrici, modelle e aspiranti vedette sfilano regolarmente di fronte all’obiettivo del fotografo, formando un vivace catalogo di modelli femminili e ‘volti da copertina’. Pressato dagli impegni professionali, Vender non rinuncia, tuttavia, alle sue rigorose ricerche formali, premiate da importanti riconoscimenti internazionali: due percorsi paralleli, apparentemente contrastanti, che in realtà spesso si intrecciano trovando un punto comune nella sua riconosciuta abilità di ritrattista.
Filo rosso della mostra sarà dunque il mondo perfetto e fittizio del set, a contrasto con i rari ma stupendi ritratti di vecchi e popolani realizzati lontano dalla ribalta, in un’Italia non ancora trasformata dal miracolo economico.
Fotografia, letteratura, moda. Per immergersi nel mondo affascinante dischiuso dalle fotografie di Vender, la mostra proporrà anche una speciale biblioteca temporanea: suggerimenti per bambini, ragazzi e adulti, tratti dalle più significative e originali proposte dell'editoria internazionale. Per rendere più efficace e ricca la ricostruzione della moda e del gusto negli anni Cinquanta, saranno proposti infine selezionati confronti con abiti e accessori degli anni Cinquanta, raccolti grazie alla liberalità di privati collezionisti.
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Trento, Palazzo delle Albere
inaugurazione 8 settembre ore 17.30
apertura
9 settembre – 10 dicembre 2017
mar-ven ore 10-18, sab-dom ore 10-19
lunedì chiuso
ingresso libero
13/07/2017