Passaggi
Dal 7 al 9 aprile ritorna Educa con più di 130 ospiti e oltre 90 appuntamenti: "passaggi" come invito all'apertura, all'incontro
“Passaggi”: è questo il tema dell’edizione 2017 di Educa , il festival dell’educazione in programma a Rovereto dal 7 al 9 aprile.
Passaggi tra luoghi, frontiere da attraversare; passaggi attraverso le diverse fasi della vita e tra molteplici stati d’animo; passaggi soprattutto “mentali”, capaci di dare una visione più aperta su temi oggi al centro dell’attenzione: tolleranza e rispetto, soprattutto, declinati nei vari aspetti della vita sociale, per entrare in sintonia con la ricchezza della contaminazione culturale che caratterizza il presente. L'immagine scelta a racchiudere il senso dell'iniziativa sintetizza in maniera molto efficace tutto questo: sollevare una cortina, adulto e bambino mano nella mano, per scoprire ciò che sta oltre il proprio consueto orizzonte. Ed accorgersi che il paesaggio è di luce, digrada dolce all'orizzonte, invitando ad avvicinarsi.
Perché in una qualunque via di una qualunque città oggi è facile incontrare “il mondo”, una commistione di lingue, etnie, religioni, modi di vivere. L’invito è a scoprire i “passaggi” che uniscono, non le differenze che innalzano muri. E l'educazione, in famiglia e a scuola, può molto in tutto questo.
“Nuove povertà economiche, culturali ed educative. Esodi di massa, ma anche scelte migratorie individuali (volute o subite); confini geopolitici che si spostano. Eventi violenti che minano alle fondamenta la vita delle persone. Innovazioni tecnologiche e scientifiche che cambiano il modo di comunicare, lavorare, viaggiare. E ancora nuove professioni che nascono, magari per durare l'arco di pochi anni; lavori che mancano mentre altri dilagano invadendo il tempo della vita famigliare e sociale. Famiglie che si compongono e ricompongono in modi continuamente diversi – spiega in tal senso il coordinatore scientifico del Comitato promotore Remo Job -. Fenomeni questi che impattano sulle dimensioni fondamentali individuali e collettive: le diseguaglianze, la frammentazione e le solitudini aumentano e i diritti sanciti nelle carte costituzionali e nelle dichiarazioni internazionali rischiano progressivamente di diventare nel vivere quotidiano parole di carta svuotate di significato. Tutto pare essere messo in discussione, ma quanto è veramente discusso e approfondito?”
Più di 130 ospiti, oltre 90 appuntamenti. Un confronto e un approfondimento su "passaggi" attraverso lectio, dialoghi, incontri con l’autore, e per ragazzi e bambini animazione e molti laboratori. Quest’anno ci saranno anche cibo e natura. Questa in numeri l'offerta di Educa, il festival promosso da Provincia autonoma di Trento, Università degli Studi di Trento, Comune di Rovereto, organizzato da Con.Solida e in collaborazione con Cooperazione Trentina, Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Franco Demarchi, Iprase Trentino, Casse Rurali Trentine.
Tra gli ospiti segnaliamo gli economisti Tito Boeri e Stefano Zamagni, il sociologo Franco Garelli, gli scrittori Claudia De Lillo e Matteo Bussola. E ancora il gastronauta Davide Paolini, i giornalisti Piero Sansonetti e Enzo Romeo; Sabrina Bono capogabinetto del MIUR e la resistente curda Ezel Alcu.
Che cosa significa educare oggi e a chi spetta la responsabilità? Sarà questa la domanda leitmotiv dell'iniziativa, sulla quale apriranno il dialogo l'economista esperto di società civile Stefano Zamagni (Università di Bologna), il giornalista Piero Sansonetti (direttore del quotidiano Il Dubbio) il sociologo Franco Garelli (Università di Torino) che insieme al pedagogista Piergiorgio Reggio (Università Cattolica di Milano e Brescia e presidente Fondazione Demarchi ) si confronteranno sul modello educativo che esprime oggi la società.
Il topic "nuova scuola", in cui si affronteranno i temi dell'innovazione didattica, dell'inclusione e della relazione con il mondo del lavoro, vedrà intervenire a Rovereto anche Tito Boeri (presidente INPS e direttore scientifico del Festival dell'Economia). Da quest'anno si affronterà anche l'argomento "cibo e natura" con ospiti quali Andrea Segrè (Università Bologna e presidente Fondazione Mach) che presenterà il suo nuovo libro "Mangia come sai. Il cibo che ci nutre e che ci mangia", e il gastronauta Davide Paolini attraverso le pagine del suo ultimo volume "Il crepuscolo degli chef" parlerà invece dell''ossessione mediatica che investe il cibo e che non coincide con la realtà.
Al centro dell'attenzione ci saranno poi degli approfondimenti su "migrazioni", "nuove tecnologie", "famiglie e relazioni di genere".
28/03/2017