La Rete dei castelli del Trentino
Nel paesaggio culturale del Trentino, i castelli, con le loro possenti architetture, rappresentano un tratto distintivo e qualificante del territorio.
Nel paesaggio culturale del Trentino i castelli, disseminati con straordinaria densità - attorno ai 300 tra scomparsi, visitabili e visibili -, incorniciati da scenari naturali di rara bellezza, rappresentano con le loro possenti architetture un tratto distintivo e qualificante del territorio.
Da tale ricchezza scaturisce il progetto della Rete dei castelli del Trentino, con l’obiettivo di affiancare alle consuete attività di ricerca, studio e conservazione, quella di valorizzazione e promozione dei castelli trentini, anche quali elementi di forte attrattività dei flussi turistici.
I castelli aderenti alla rete, ormai quasi trenta, ospiteranno anche quest’estate la rassegna dicastelincastello, che giunta alla sua terza edizione propone un denso calendario di appuntamenti: rappresentazioni teatrali, concerti, mostre, rievocazioni storiche ma anche, degustazioni di prodotti tipici e laboratori dedicati ai più piccoli animeranno questi luoghi affascinanti, testimoni del potere e del prestigio di nobili casate e dei principi vescovi, riportando i visitatori nella magica atmosfera d’altri tempi.
E per chi volesse trascorrere una giornata del tutto speciale, ogni sabato un trenino esclusivo, il Trenino dei castelli, lo attende, pronto a partire: lo porterà a scoprire i manieri più suggestivi delle Valli del Noce.
Sede dei principi vescovi fin dal 1255, il Castello del Buonconsiglio di Trento è il più importante monumento storico-artistico della regione. All’antica fortezza medievale, Castelvecchio, ingentilita da una raffinata loggia, si aggiunse nel Cinquecento il Magno Palazzo, una delle più sontuose residenze rinascimentali d’Italia.
Punto nevralgico a sud di Trento, a controllo della Vallagarina e della strada degli altipiani di Folgaria, è noto dal 1171 legato alla famiglia dei da Beseno. Dagli inizi del XIV secolo il castello passa ai Castel Barco ed infine, dal 1470, alla potente e prestigiosa famiglia dei Trapp che nel 1972 lo dona alla Provincia autonoma di Trento
Come il sovrastante Castel Beseno, Castel Pietra fu teatro degli scontri fra la Serenissima, l’esercito imperiale ed i principi di Trento, con la nota battaglia di Calliano
Castel Noarna
Noto dal 1189, entra dal XIII secolo sotto il controllo dei Castelbarco e dal 1456 dei Lodron che avviarono nuove opere volte al rinnovo delle difese della fortificazione.
Noto fin dal 1178 e conteso tra le casate locali, venne infine assegnato ai Castelbarco, signori che controllavano già la maggior parte dei castelli lagarini.
Menzionato a partire dal 1183, del castello principale si conservano parte della cinta muraria più interna, la cisterna con volta a botte e alcuni ambienti.
Le prime fonti che citano il castello di Rovereto risalgono alla prima metà del XIV secolo. Ospita oggi il Museo storico italiano della guerra.
Le prime notizie dell’esistenza del castello risalgono al 1053. Con i Castelbarco entra nel dominio veneziano fino al 1508. Decisiva per il recupero e la valorizzazione fu la sua cessione, nel 1977, al Fai - Fondo ambiente italiano.
Sorto su uno sperone di roccia che sovrasta l’abitato di Nago, un tempo controllava la via di transito fra la val Lagarina e il lago di Garda
Una fortezza circondata dalle acque per la difesa della città
Narra le vicende di secolari contese per il controllo del territorio e custodisce uno fra i più preziosi cicli di affreschi a tema profano dell’intero arco alpino
Incastonato in uno straordinario scenario geologico, il castello di Drena conserva tutti i principali elementi di una fortezza medioevale
Quello di Toblino, assieme alla Rocca di Riva, è uno dei due siti fortificati lacustri del Trentino
Recentemente restaurato e consolidato, si presenta allo stato di rudere ma si può ancora apprezzare la possente torre.
Risale al 1163 la prima menzione di un «castrum» sul dosso di Stenico, termine che identifica probabilmente un insieme di fortificazioni allestite per la difesa degli abitanti dei villaggi circostanti.
Il castello sorge su di uno sperone roccioso a picco sul Lago d’Idro, strategica posizione a controllo dell’imboccatura delle Valli Giudicarie
Documentato dal 1311, venne abbandonato con le invasioni napoleoniche
Castel Thun fu la principale dimora di una delle più antiche famiglie del Trentino, che ne prese possesso intorno alla metà del Duecento. Aperto al pubblico nel 2010, appartiene al sistema museale del Castello del Buonconsiglio.
Costruzione medievale, con evidente funzione militare, sorta sulla sponda destra della val di Non
Castel Vasio
Si ha menzione del maniero a partire dal 1237, quando viene concesso da Egnone II, cugino dei conti d’Appiano, a Bertoldo da Cloz. Recentemente restaurato, il maniero è aperto al pubblico
Con i suoi 1.280 metri di quota è il castello in posizione più elevata di tutto il Trentino
Il Palazzo Assessorile è un edificio medievale, situato nel centro storico di Cles tra le due principali piazze pubbliche, Corso Dante e Piazza Granda.
La prima fonte che parla del castello risale al 1235. Di proprietà della Provincia di Trento che vi ha svolto cospicui lavori di restauro, nei mesi estivi ospita mostre temporanee ed eventi.
Citato già nel 1191, il castello era in posizione strategica sia per il controllo della viabilità, sia per lo sfruttamento economico delle miniere di ferro.
Castello di Segonzano
Il castello sorse attorno agli inizi del Duecentoe già alla fine del Quattrocento si presentava quasi allo stato ruderale come documentato dai famosi acquerelli di Dürer
Costruito nel XII secolo, l'antico fortilizio controllava la strada per Trento e lo sbocco nella piana del perginese della Valle dei Mocheni, ricca di giacimenti minerari.
Castello di Roccabruna
In posizione dominante sul dosso di San Martino, del castello rimane oggi solo una porzione dell’impianto originario: la porta-torre.
La stratigrafia letta durante i sondaggi mostrò chiaramente i resti dell’antico castello: … cum Castro Caldonazii, palatio, turri et aliis suis fortilitiis
Ha avuto una storia complessa, legata alle aspre lotte che fra il XII e il XV secolo videro opporsi le maggiori dinastie feudali per il possesso della Valsugana e dell’intera parte sudorientale del Trentino